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Grande adesione alla prova di evacuazione di Alba per commemorare i 25 anni dall’alluvione

Grande adesione alla prova di evacuazione di Alba per commemorare i 25 anni dall’alluvione 6

ALBA Nella mattinata di martedì 5 novembre oltre ottomila studenti di ben 28 plessi scolastici, hanno risposto all’appello alla prova generale di evacuazione fatto dall’Amministrazione comunale di Alba per commemorare il 25ennale dell’alluvione del 5 e 6 novembre del 1994.

«È stata una bella esperienza collettiva che mi ha lasciato piacevolmente colpito dalla serietà dei nostri ragazzi e dall’impegno dei loro insegnanti.», ha dichiarato il sindaco di Alba Carlo Bo che ha partecipato come volontario nella scuola “Gianni Rodari” di corso Europa. «È importante comunicare la cultura della prevenzione fin dalla giovane età per formare adulti consapevoli. Oggi abbiamo deciso di accendere i riflettori sul tema, ma ringrazio chi svolge queste esercitazioni e si adopera tutti i giorni, spesso senza la dovuta riconoscenza».

Oltre agli studenti, sono stati impegnati i dipendenti comunali in tutte le loro sedi, operatori e utenti del Consorzio socio assistenziale Alba-Langhe-Roero e impiegati della fondazione Ferrero, alla presenza dei volontari delle associazioni cittadine, nonché di rappresentanti delle istituzioni.

«L’Amministrazione comunale aveva deciso di utilizzare l’evacuazione generale di oggi come commemorazione dell’alluvione ma da tecnico ritenevo utile usare l’occasione anche per rendermi conto delle condizioni operative sul territorio», aggiunge l’assessore alla Protezione civile Massimo Reggio.

Le scuole realizzano esercitazioni antincendio e di evacuazione periodicamente e gli studenti coinvolti hanno dimostrato di conoscere i protocolli di sicurezza; nei bambini più piccoli la presenza dei volontari con tute e caschetti ha destato sorpresa e curiosità.

«La risposta è stata complessivamente buona – prosegue l’assessore Reggio – e questo ci conferma l’importanza di insistere sulla prevenzione, per arrivare tutti davvero pronti qualora si dovesse fronteggiare una vera emergenza».

Il sindaco Carlo Bo si è poi recato al Consiglio regionale aperto, indetto dalla Regione Piemonte per commemorare l’alluvione del 1994, che si è aperto con un toccante minuto di silenzio in ricordo delle 70 vittime.
«Concordo con il presidente Alberto Cirio – sottolinea il sindaco Carlo Bo – quando dice che oltre al doveroso tributo alle vittime, dobbiamo impegnarci per migliorare le situazioni, per fare in modo che tragedie come quella del 1994 non succedano più. L’alluvione torna nei nostri pensieri ogni anno a inizio novembre, mentre è importante un’opera costante di manutenzione dei nostri corsi d’acqua, di buona gestione del territorio per limitare le situazioni di rischio e di formazione continua sulla prevenzione e sui comportamenti da tenere durante le emergenze».

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