La Fisc ha eletto il Consiglio nazionale che resterà in attività per quattro anni

GIORNALI CATTOLICI  L’intensa settimana per i 183 rappresentanti dei giornali facenti capo alla Federazione nazionale dei settimanali cattolici è iniziata di fronte al capo dello Stato Sergio Mattarella – che ha ricevuto il 20 il Consiglio nazionale –, per poi proseguire con una proficua tre giorni di lavoro assembleare.

Il presidente uscente della Fisc don Adriano Bianchi ha ben descritto a Mattarella i periodici confederati – «Legati all’esperienza locale, senza mai essere chiusi nelle ristrettezze localistiche; aperti alle innovazioni sociali, politiche e culturali, senza perdere di vista il patrimonio culturale, morale, di vita, del messaggio evangelico della storia dei territori italiani», puntando pure al servizio ai lettori – «Abbiamo raccontato e vissuto i terremoti, le alluvioni, i drammi del lavoro e della crisi, la vita dei più deboli, da vicino, con un giornalismo di prossimità, dando voce a chi non ha voce. È così che siamo impegnati a “fare opinione”, a formare coscienze libere anche oggi» –, mentre il capo dello Stato ne ha esaltato lo spirito, citando il presidio esercitato dai giornali locali sui territori come fondamento della democrazia, nel solco di quell’articolo 21 della Costituzione spesso dimenticato o citato a grave sproposito.

La diciannovesima assemblea nazionale elettiva dal titolo “Libertà di stampa e presìdi di libertà”, introdotta da Chiara Genisio, è poi stata aperta giovedì 21 da monsignor Stefano Russo, segretario generale della Conferenza episcopale italiana e da Andrea Martella, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’editoria, per passare a un’intensa e applauditissima relazione del presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick. Si è entrati nel vivo della discussione venerdì 21, illuminati dalla Celebrazione eucaristica presieduta in mattinata dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana.

La Fisc ha eletto il Consiglio nazionale che resterà in attività per quattro anni
Il neoeletto Consiglio della Federazione nazionale dei giornali cattolici: tra i consiglieri anche il condirettore di Gazzetta d’Alba, Maria Grazia Olivero.

A tarda notte sono stati ultimati gli scrutini e comunicati i nomi degli eletti nel Consiglio Fisc per il quadriennio 2020-2023. Per la circoscrizione Nord-ovest: Marco Gervino (Il Letimbro di Savona), Walter Lamberti (La fedeltà di Fossano), Maria Grazia Olivero (Gazzetta d’Alba); per la circoscrizione del Nord-est: Mauro Ungaro, Giulio Donati, Edoardo Tincanni; per la circoscrizione Centro: Beatrice Testadiferro, don Alessandro Paone; per la circoscrizione Sud: don Davide Imeneo, Marilisa Della Monica. Eletti, oltre le circoscrizioni: Mariangela Parisi, Ezio Bernardi (La Guida di Cuneo), Sabrina Penteriani, Lauro Paoletto, Riccardo Losappio, Jurij Palik.

Nel Consiglio nazionale, oltre agli eletti, siederanno i delegati regionali: Chiara Genisio, don Giorgio Zucchelli, don Alessio Magoga, don Davide Maloberti, Domenico Mugnaini, Simone Incicco, Mario Manini, don Claudio Tracanna, Angelo Zema, don Oronzo Marraffa, don Enzo Gabrieli, don Doriano Vincenzo De Luca, Giuseppe Vecchio, Giampaolo Atzei e Raffaele Iaria. Del Comitato tecnico faranno invece parte: Luciano D’Amato, Sergio Criveller e Roberto Giuglard.

g.a.

Banner Gazzetta d'Alba