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L’Associazione pensionati per Natale darà contributi a favore della chiesa e della torre

L’Associazione pensionati per Natale darà contributi a favore della chiesa e della torre

CORNELIANO Se l’anima di un paese sono le sue persone, lo sono anche le sue associazioni, che contribuiscono a tenere unito il tessuto sociale. A Corneliano è attiva dal 1990 l’Associazione pensionati, che ha avuto come primo presidente Severino Servetti. Da dieci anni il direttivo è guidato da Piercarlo Bergadano. «Siamo un gruppo molto affiatato di nove persone, in cui c’è una grande collaborazione. Oggi raccogliamo circa 300 associati, ai quali chiediamo solo una quota annua di 7 euro, con la quale finanziamo le diverse iniziative, oltre a integrare le rette di partecipazione alle gite. Dal punto di vista finanziario, siamo autonomi e non riceviamo contributi dal Comune», spiega Bergadano.

L’elenco delle attività del 2019 è lungo: dai quattro giorni in Veneto alla gita a Stupinigi, dalle serate in pizzeria alla merenda per i soci sotto il palazzo comunale, senza dimenticare iniziative tradizionali, come i dolci per i bambini della scuola materna e il contributo economico a sostegno delle elementari. «Tutte le nostre attività hanno sempre una buona partecipazione: è un ottimo segnale, perché significa che l’associazione continua a essere una presenza sentita», aggiunge il vicepresidente Giovanni Raviola.

La novità più recente riguarda il tradizionale regalo di Natale. Spiega Bergadano: «Nel periodo prenatalizio eravamo soliti distribuire agli anziani con più di ottant’anni un panettone e un pacco regalo. Quest’anno abbiamo voluto lanciare un’iniziativa diversa: non un dono materiale ai singoli associati, ma un contributo a tutta la comunità, donando mille euro ad attività benefiche per il paese». Il direttivo ha deciso di devolvere 500 euro alla parrocchia, impegnata nel restauro del tetto della chiesa dei Santi Gallo e Niccolò, e 500 alla fondazione che porta avanti la valorizzazione della torre decagonale simbolo del paese. «Ci è sembrato un gesto importante anche in vista dei nostri trent’anni», conclude il presidente.

Francesca Pinaffo

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