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Scopriamo il significato del termine piemontese “Particolàȓ”

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Particolàȓ: proprietario terriero, coltivatore diretto, possidente agricolo caratteristico, speciale, specifico

L’11 Novembre, tra il resto, è la data che storicamente determina la fine dei contratti rurali. San Martino: da quel giorno in poi i mezzadri, prima di cercarsi un’altra cascina dove lavorarne la campagna nell’annata successiva, avevano il diritto di impossessarsi di tutti i frutti della terra che i “padroni” non avevano ritenuto utile raccogliere. Poco o niente, a dire il vero.

Dietro a queste pratiche dal grande significato sociale, vi è un patrimonio lessicale fatto di espressioni argute e di una sbalorditiva sintassi morfologica. Una di queste è la parola di oggi: particolàȓ.

            Il suo significato potrebbe trarre in inganno se ci ostiniamo ad accostarlo alla lingua italiana. I suoi significati sono due, e neanche troppo vicini. Se lo prendiamo in considerazione come aggettivo, si tratta semplicemente di un individuo caratteristico, magari un po’ bizzarro; oppure il “particolare” di un quadro.

Se invece andiamo a definire particolàȓ sostantivo, altro non è che il proprietario terriero, un possidente agricolo, colui che eventualmente dà lavoro ai mezzadri. Il suo etimo è latino, ma più recentemente possiamo contestualizzarlo in ambito catastale alla particella o alla particola. Ecco perché è chiamato particolàȓ.

            In circostante vitivinicole, caté r’uve dai particolàȓ, significa andare ad acquistare la materia prima direttamente da colui che la coltiva. Quando invece si parla di particolàȓ dȓa sòma, si intende in maniera dispregiativa un piccolo coltivatore, proprietario di un pezzo di terra così esiguo che gli permette di mantenere a malapena un animale da soma.

Alcuni scrittori che hanno vissuto a contatto con la realtà rurale e culturale di questo territorio, traslano questa parola lingua italiana pur mantenendo il suo significato piemontese; da Maria Tarditi a Beppe Fenoglio. Quest’ultimo, nel suo racconto La Malora, cita questa parola quando un uomo deve far valere la sua posizione in vista di un matrimonio combinato. Tobia dirà: “Ha considerato Amabile che lui è particolare mentre io sono mezzadro? Eppure gli do mia figlia, sana, tutt’altro che brutta…”

Paolo Tibaldi

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