Asti, omicidio del tabaccaio: 30 anni di carcere per i cinque imputati

Asti, omicidio del tabaccaio: 30 anni di prigione per i cinque imputati

ASTI Trent’anni di reclusione per ciascuno dei cinque imputati nel processo, con rito abbreviato, per l’omicidio di Manuel Bacco: tabaccaio 37enne, ucciso in un tentativo di rapina, finito male, nella sua tabaccheria, in corso Alba, ad Asti. La sentenza di primo grado (a cinque anni dalla sua morte, per lo sparo di due colpi di pistola, la sera del 19 dicembre 2014) è stata emessa dal giudice Federico Belli, al termine dell’udienza di martedì, dopo due ore di Camera di Consiglio, al Tribunale di Asti.

Il giudice ha inflitto la condanna per omicidio aggravato e tentata rapina aggravata. «L’impianto accusatorio ha retto», ha dichiarato il Pm Laura Deodato. Anche se, rispetto alla richiesta dell’ergastolo formulata dallo stesso Pm, la condanna ha comportato una diminuzione della pena, dovuta all’assoluzione dei cinque imputati (Jacopo Chiesi, Antonio Piccolo, Fabio Fernicola, Antonio Guastalegname e il  figlio, Domenico Guastalegname) dal reato di tentato omicidio di Cinzia Riccio: la moglie di Bacco, presente in negozio quando il marito fu ucciso.

È stato inoltre disposto un acconto di risarcimento danni di 60mila euro da parte di ciascun imputato, per un totale di 300mila euro, a favore della moglie del tabaccaio, costituitasi parte civile. La difesa ha definito la sentenza «severa», annunciando il ricorso in appello.

Manuela Zoccola

 

Banner Gazzetta d'Alba