Ombre nere: abita in una borgata di Somano uno degli indagati

Commercialista cuneese arrestato dalla squadra mobile 1

SOMANO Non aveva nemmeno il passaporto, eppure diceva di aver combattuto in Africa come mercenario, descrivendo azioni nelle quali aveva sparato e decapitato persone. Così un trentenne di Somano tracciava il proprio profilo nei contatti con gli altri militanti di estrema destra indagati nell’ambito dell’inchiesta Ombre nere della procura di Caltanissetta. Frammenti di conversazioni anche con l’ormai nota miss Hitler alias virtuale di Francesca Rizzi – colei che gestiva i contatti via web nell’Italia settentrionale attraverso la chat Militia – nei quali inventava di sana pianta esperienze di guerra.

Nella sua abitazione, un rustico in una borgata del paese, durante la perquisizione gli uomini della Digos di Cuneo avevano trovato un piccolo arsenale di armi giocattolo, riproduzione di armi da guerra ad aria compressa, una katana, una balestra e un tirapugni oltre a pubblicazioni propagandistiche di stampo neonazista. L’indagine aveva portato a 19 perquisizioni in tutta Italia. L’uomo è indagato per le accuse di costituzione e partecipazione ad associazione eversiva e istigazione a delinquere. Per gli estermisti il sogno nel cassetto era la costituzione di un Partito nazionalsocialista dei lavoratori italiani imitazione del più noto Partito nazionalsocialista tedesco al quale si ispiravano.

Davide Gallesio

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