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Uniti per Alba: «Il sindaco lasci la delega al turismo»

Fotogallery: una domenica di Fiera del tartufo 9

CONSIGLIO COMUNALE Alla città di Alba serve un assessore che si dedichi a tempo pieno, o quasi, al turismo? Secondo l’opposizione di Uniti per Alba, sì e a più riprese i membri del centrosinistra hanno invitato, nel Consiglio di giovedì 28 novembre, il sindaco a rimettere la delega a un assessore.
Nella precedente Amministrazione Marello (in cui il sindaco tenne lo stesso numero di deleghe in capo oggi a Bo) cultura e turismo erano affidati all’assessore Fabio Tripaldi.

Lo stesso Tripaldi è stato il più convinto nel chiedere al sindaco di fare un passo indietro. Prima l’ex assessore ha interrogato Bo su come saranno spesi i soldi ricavati dall’aumento del biglietto d’ingresso al mercato del tartufo – da 3,5 a 4 euro, per 80mila paganti (100mila i biglietti staccati con gli omaggi). Un rincaro che non ha allontanato i turisti dal mercato internazionale del tartufo bianco, cresciuti del 6,5 per cento rispetto al 2018. Si tratta di circa 40mila euro che saranno divisi a metà tra ente Fiera del tartufo bianco d’Alba e la società Expo turist (nata per iniziativa dell’Aca) insieme a Wellcom e Uniart, che si occupa del funzionamento del mercato del tartufo per conto dell’ente Fiera.
A questo proposito Tripaldi ha sottolineato: «Vorrei che questi soldi venissero reinvestiti in iniziative culturali. A proposito della concessione del mercato del tartufo, non è detto che questi accordi che durano da anni non si possano rivedere».

Già in passato l’attuale presidente del Consiglio, allora di minoranza, Domenico Boeri con il pentastellato Ivano Martinetti aveva espresso l’opportunità per il Comune di gestire in autonomia il mercato. Un’idea che potrebbe tornare in auge visto che tra gennaio e febbraio è previsto il rinnovo del Cda dell’ente Fiera, ma che per ora non sarebbe all’ordine del giorno.

Tripaldi ha aggiunto commentando la variazione: «L’idea che è emersa in questi mesi è che al Comune di Alba manchi un assessore che si dedichi a tempo pieno o quasi al turismo, lei sindaco è impegnatissimo a fare tante altre cose e non può fare anche l’assessore al turismo».

La replica del primo cittadino non si è fatta attendere: «Si chiude una grande Fiera internazionale del tartufo bianco con oltre 100mila ingressi e tutto esaurito per Foodies moments, cene insolite, analisi sensoriale e per gran parte degli appuntamenti all’interno della Fiera, con oltre il 70 per cento di visitatori proveniente dall’estero. Da gennaio inizieremo a lavorare alla novantesima edizione, puntando su sicurezza e maggiore attenzione ai mercati di corso Piave e corso Langhe, che vogliamo innovare».
Bo ha aggiunto: «Per quale motivo sono anche assessore al turismo? Perché ci sono criticità da analizzare e risolvere. Ho sempre criticato la delega all’urbanistica a Marello perché ritenevo servisse un assessore a tempo pieno. Per cedere la delega al turismo voglio prima risolvere alcune criticità, a partire dal Museo del tartufo. A inizio gennaio istituiremo una commissione con la minoranza e le associazioni per capire se il complesso della Maddalena sia il luogo migliore per il museo, ma anche quale dovrà essere il modello di gestione».

Ci vorranno insomma, ancora alcuni mesi prima che il sindaco Carlo Bo ceda la delega e i risultati per ora in continua crescita del turismo nella città del tartufo non imporrebbero un’accelerata. In pole position ci sarebbe comunque Carlotta Boffa, assessore alla cultura.

Marcello Pasquero

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