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Un malore ha stroncato l’educatrice professionale Michela Aime a soli 42 anni

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Aveva lavorato a Rocchetta Belbo, nella comunità “Dafne” e vissuto, per un periodo, a Santo Stefano Belbo ma era originaria di Costigliole Saluzzo.

Qui, nella sua abitazione, vicina a quella dei genitori, Michela Aime, educatrice professionale di 42 anni, è stata rinvenuta priva di vita dalla madre lo scorso 19 dicembre. Quel giorno avrebbe dovuto recarsi a Torino per firmare un contratto di lavoroì per lavorare in una realtà assistenziale per adulti, con sede ad Asti.

I funerali, previsti per oggi, sabato 21 dicembre, sono stati posticipati per permettere ulteriori esami ematici sul corpo della donna che, secondo le ipotesi dei medici sarebbe stata stroncata da un malore. Sgomento nella comunità saluzzese dove la giovane era molto conosciuta. Lascia la madre Costanza, il padre Pierluigi e la sorella Felicia.

Davide Gallesio

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