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Con una raccolta firme il fratello di Romana Sacco chiede di equiparare gli over 75, alla guida, ai neopatentati

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Romana Sacco

ALBA L’avvocato Umberto Sacco, fratello di Romana, vittima del terribile incidente stradale in Corso Coppino, lo scorso 3 gennaio, ha lanciato una raccolta firme che inizierà sabato 15 febbraio davanti all’abitazione della sorella, in Via Cavour 5. «La mia è un’iniziativa personale perché un incidente e una morte come quella di Romana non si debbano ripetere.  Sono convinto che l’applicazione, agli ultra settantacinquenni delle limitazioni in vigore per i neopatentati possa aiutare. Il mio obiettivo è raccogliere mille firme che potrei consegnare al presidente della Regione o a un politico che voglia farsi portavoce delle mie istanze».

Sulla triste vicenda di cronaca sono terminate le indagini della Polizia Municipale, il fascicolo dell’inchiesta è passato al pm Gabriele Fiz che ha disposto la perizia cinematica per la ricostruzione del sinistro.

Coloro che vorranno contribuire potranno apporre la loro firma a partire dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, presso una postazione appositamente allestita.

«Si tratta di un’iniziativa condivisibile che, in questo momento di revisione del codice della strada, ci auguriamo possa essere accolta», spiega il difensore di Umberto Sacco, l’avvocato Roberto Ponzio che aggiunge: «Il rallentamento dei riflessi negli anziani è simile all’inesperienza dei neo patentati. Nel 2009 alcune misure per un più approfondito esame dei requisiti psicofisici dei guidatori ultra settantenni erano state introdotte, ma queste norme sono state eliminate da un decreto del 2012 che ha subordinato la procedura a una visita medica».

Davide Gallesio

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