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Concessionaria Unicar vuole il bis in corso Asti

Un Pec permetterà di ampliare la struttura. Si prevede, inoltre, la cessione di un’area al Comune, dove potrebbero essere realizzati i parcheggi

Concessionaria Unicar vuole il bis in corso Asti

ALBA In pochi mesi gli uffici albesi hanno predisposto e permesso l’approvazione da parte della Giunta di Carlo Bo di quella che è stata ribattezzata come la “variante al Pec Unicar”, perché proposta dalla concessionaria albese della famiglia Castagnotto all’interno di una variante più ampia che riguardava corso Asti.

Si tratta di un Pec, piano di edilizia convenzionata che permetterà all’Unicar di corso Asti di ampliare la propria struttura, realizzandone un’altra di dimensioni simili. Si prevede, inoltre, la cessione di una vasta area al Comune, dove potrebbero essere ricavati i parcheggi d’interscambio per i turisti di cui si parla da tempo, collegati al centro con efficienti e rapide navette.

L’assessore all’urbanistica Fernanda Abellonio spiega: «È stato un lavoro lodevole degli uffici, che hanno predisposto i documenti necessari dal 16 ottobre 2019, data della presentazione, al 23 gennaio 2020, a tempo di record e nonostante la chiusura nel periodo natalizio. Con questa approvazione chiudiamo un iter partito nel 2004, quando venne approvato il progetto preliminare delle opere di urbanizzazione relative alle aree di Prg SD 6.15 e TD 6.16, riguardanti una superficie di circa 212mila metri quadrati, un’area enorme alle porte della nostra città».

Inizialmente la variante al piano regolatore del 2004 comprendeva una vasta area a sud di corso Asti e venne proposta da più ditte: calcestruzzi Stroppiana, Albaedile, Unicar, Barbero, Molino Alba, famiglie Occhetto e Ghiglione. A garanzia della realizzazione e della corretta esecuzione delle opere di urbanizzazione venne depositata una fideiussione di ben 2,8 milioni di euro.

Nella prima convenzione del 2007 si prevedeva la doppia rotonda su corso Asti, poi effettivamente realizzata. La “variante al Pec Unicar” autorizza oggi un fabbricato di circa 7.200 metri quadrati a uso concessionaria, adiacente all’esistente, su un’area che inizialmente sarebbe dovuta diventare un nuovo centro commerciale, proposto dalla società Due A Srl, poi abortito nel corso del tempo.
S’individua, inoltre, il terzo accesso viario su corso Asti, che si andrà a posizionare tra le due rotatorie esistenti.

Abellonio precisa: «La convenzione, nel caso in cui la proprietà intenda comunque garantire un terzo accesso al nuovo polo commerciale, prevede la costruzione di uno spartitraffico centrale di almeno un metro, per evitare le svolte a sinistra, con una carreggiata composta da corsie di 3,25 metri». Lo spartitraffico centrale sarà realizzato dalla stessa Unicar, che si occuperà anche del completamento dell’illuminazione pubblica. Il costo dell’opera è stimato in 127mila euro. Contestualmente Unicar cede una grande porzione di terreno, già in parte utilizzato per parcheggi. «Si tratta di un’area in cui potrebbero essere allocati altri parcheggi, oltre agli esistenti, e che potrebbe diventare una vera zona d’interscambio per chi, diretto in città, potrebbe parcheggiare e raggiungere con le navette il centro», conclude l’assessore Abellonio.

UNA STRADA PER USCIRE DAL TRAFFICO

Tra le opere cosiddette di compensazione previste per la Unicar c’è la realizzazione di una piccola parte della strada che in futuro dovrebbe diventare una parallela di corso Asti e alleggerire il traffico in entrata e uscita dalla città. Il grosso del collegamento che unirà la zona del Mogliasso alla “rotonda del Self”, dovrà essere realizzato dalla Italestate di Sandra Vezza che, dopo avere demolito il brutto biglietto da visita rappresentato dallo scheletro del cinema multisala mai nato, dovrebbe ora costruire un centro commerciale di alta gamma. Il sindaco Carlo Bo a questo proposito spiega: «Incontrerò nei prossimi giorni l’imprenditrice, per chiederle di mettere mano alla strada di collegamento prima di dare vita al centro commerciale, in modo da intervenire subito sul traffico di corso Asti». La convenzione firmata dal Comune di Alba con l’imprenditrice, prevede infatti che la Italestate si occupi della realizzazione di due tratti stradali di 120 e 70 metri, comprensivi di pista ciclabile, per un costo di circa 490mila euro, opere accessorie che punteranno ad abbellire l’area, a carico della società. Con questo tratto di strada saranno collegate la rotonda del Mogliasso e quella “del Self”, con la possibilità di bypassare il pezzo più trafficato di corso Asti, quello della “rotonda dell’Alba hotel”. Un collegamento che farà il paio – sempre che Vezza accetti d’intervenire subito – con quello da realizzare dal ponte Albertino al Mogliasso, evitando migliaia di autovetture in transito sulla rotonda del Rondò.

m.p.

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