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Il ponte Albertino più sicuro tramite i micropali in acciaio

Il ponte Albertino più sicuro tramite i micropali in acciaio

INFRASTRUTTURE  Torna d’attualità il ponte Albertino sul Tanaro, ad Alba. Nei giorni scorsi si sono (finalmente) riaccesi i riflettori sulla partita per la manutenzione e il consolidamento dell’infrastruttura, attesi da quasi un decennio.

Il ponte Albertino più sicuro tramite i micropali in acciaio

Ma, prima di concentrarsi sulle novità operative, è bene fare un passo indietro e tornare al 2012, anno in cui la Provincia di Cuneo, cioè il gestore del ponte, ha stipulato una convenzione con la Società di committenza della Regione Piemonte (Scr), tecnicamente il braccio operativo dell’ente regionale. In sostanza, la Provincia si è accollata gli oneri della progettazione dell’opera necessaria alla messa in sicurezza, mentre la Regione si è impegnata a finanziarla proprio tramite Scr. Cuneo ha completato la progettazione, definendo un piano di interventi dal valore complessivo di 1,4 milioni di euro. Le risorse sono state reperite – e tuttora paiono esserci –, ma i lavori sono rimasti inspiegabilmente al palo per anni.

In questi giorni, la possibile svolta. I tecnici della Provincia di Cuneo hanno incontrato a Torino i funzionari di Scr per fare il punto. È emersa la necessità di rinnovare la convenzione, in seguito alle variazioni (al rialzo) occorse negli anni ai prezzi di materie prime, manodopera e Iva. Come ha spiegato l’assessore regionale Marco Gabusi nell’intervista qui sotto l’incremento dei costi del progetto dovrebbe essere abbastanza contenuto e, comunque, non discostarsi troppo dalla cifra per cui è prevista la copertura finanziaria. Anche a livello tecnico, seppure occorrano alcuni aggiustamenti, il progetto non dovrebbe variare nella sostanza: si procederà cioè a rinforzare le fondamenta del ponte tramite l’installazione di micropali in acciaio che verranno saldati con un cordolo in calcestruzzo. Verrà, inoltre, costruita una scogliera di protezione. Per non complicare l’iter, ed evitare di allungare ulteriormente i tempi, è probabile che venga, almeno in questa fase, abbandonata l’idea di costruire il secondo binario della ferrovia; stessa sorte per la proposta di ampliamento del passaggio pedonale sul lato opposto rispetto alla ferrovia. Da tempo si vorrebbe aggiungere una pista ciclabile, per migliorarne la percorribilità, anche a favore di persone con problemi di mobilità.

Alla luce di queste novità, una volta rinnovata la convenzione, si dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – procedere abbastanza speditamente verso l’indizione della gara d’appalto. Nessuno, né dalla Regione né dalla Provincia, si sbilancia sui tempi, ma è lecito attendersi che si possa giungere all’affidamento dei lavori nel giro di sei mesi.

Enrico Fonte

Gabusi: per ora la Provincia non ha segnalato problemi

Sulle novità che riguardano il vecchio ponte di Alba sul Tanaro abbiamo interpellato l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Gabusi.

L’iter per il rinnovo della convenzione tra Provincia di Cuneo e Società di committenza della Regione Piemonte (Scr), con adeguamento del piano economico, determinerà ulteriori ritardi?

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Marco Gabusi

«La convenzione verrà rinnovata, con un probabile incremento dei costi, stimabile in 150mila euro. Credo che questa cifra possa essere tranquillamente recuperata in fase di gara e che si possa arrivare all’indizione dell’appalto senza particolari ostacoli».

Ma perché si è impiegato tanto a intervenire, nonostante fossero disponibili sia il progetto che i fondi?

«Province e Comuni, in seguito al loro depotenziamento, sono stati costretti a esternalizzare la progettazione di molte opere (non quella del ponte albese, nda) che, seppure molto importanti, in passato sarebbero stati in grado di gestire internamente. Di rimando è stato appesantito il carico di Scr, con un conseguente allungamento dei tempi di presa in carico e gestione delle singole pratiche».

L’idea di raddoppiare la ferrovia che corre lungo il ponte è ancora attuale?

«Al momento non ci risulta che questa ipotesi sia sul tavolo delle discussioni».

Quali tempi dobbiamo attenderci per l’intervento?

«Conoscendo i tempi della burocrazia nazionale (Gabusi è stato presidente della Provincia di Asti e sindaco di Canelli, nda), preferisco non azzardare pronostici. Credo comunque che il 2020 sia l’anno giusto per riuscire a conoscere il nome della ditta che realizzerà gli interventi».

In attesa di lavori, si può viaggiare al sicuro sul ponte?

«La competenza di questo ponte è provinciale e, di conseguenza, la Regione viene informata in presenza di criticità. A oggi, dal gestore non sono arrivate segnalazioni».

e.f.

 

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