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Il professor Massimo Galli ha parlato su Tv200: «Non possiamo dire con certezza quando ci sarà il picco dell’epidemia»

Il professor Massimo Galli ha parlato su Tv200: «Non possiamo dire con certezza quando ci sarà il picco dell'epidemia»

«La mia speranza è che di questo virus ci si possa liberare in non più di 3 mesi dal momento dell’applicazione di determinate regole. E ho già dato un termine agghiacciante. Non è e non sarà una cosa breve, se dovesse avvenire in tempi brevi sarò il primo a fare una festa». Lo ha detto il professor Massimo Galli, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, a Tv2000 in collegamento con il programma Il mio medico parlando dell’emergenza coronavirus.

«Il vaccino – ha aggiunto Galli – è una speranza. Ci sono almeno 18 programmi aperti per arrivare al vaccino. Mi auguro che nelle varie dichiarazioni che si susseguono ci sia del vero più o meno in tutte. Sicuramente qualcosa verrà fuori ma dubito che noi siamo in grado di delimitare e circoscrivere l’epidemia e di superarla attendendo il vaccino. Il vaccino verosimilmente e a essere fortunati arriverà dopo l’estate, non prima. E anche se arrivasse prima passeranno comunque dei mesi».
«Sui farmaci – ha spiegato Galli a Tv2000 – andiamo per tentativi. L’utilizzo della clorochina, farmaco antimalarico, è un po’ quello che facciamo sempre in mancanza di altro nell’ipotesi abbastanza vaga che possa funzionare. Stiamo cercando di mettere in fila dei numeri per cercare di capire se funziona e stiamo aspettando che dalla Cina arrivino delle indicazioni perché loro questi conti li hanno fatti prima di noi. Sul farmaco Remdesivir abbiamo iniziato la sperimentazione per saperne veramente di più e ne abbiamo usato parecchio come farmaco concesso fuori da studi per uso compassionevole. Il punto è a chi e quando darlo e capire se effettivamente può funzionare».

«Il picco dell’epidemia? Non stiamo contando – ha concluso Galli a Tv2000 – tutte le persone infettate ma selezionando le persone che hanno sintomi importanti. E questo dal punto di vista epidemiologico non ci mette nella condizione di avere assoluta fiducia sulla valutazione dei dati osservati per definire quando ci sarà il picco».

Questa sera, giovedì 19 marzo alle 21 su Tv2000 alla grande preghiera del Rosario che la Chiesa italiana ha promosso in questo momento particolare. A tutti viene chiesto di porre un cero o un telo bianco alla finestra di casa che testimonia la nostra partecipazione. Anche il Papa ha fatto suo l’appello dei Vescovi italiani e ha detto che lui stesso parteciperà.

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