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Se scatta il totonomine per la fondazione Cassa di risparmio di Cuneo

Parte un percorso di integrazione tra fondazione Crc e fondazione Crb

INDISCREZIONI A fine aprile la fondazione Cassa di risparmio di Cuneo sarà chiamata a rinnovare Consiglio di amministrazione e Consiglio generale. Scontata sulla carta la conferma del presidente Giandomenico Genta, nonostante le critiche del predecessore Ezio Falco, che ha parlato d’investimenti non equilibrati, diminuzione del capitale, cumulo di cariche e conflitti vari.

Nonostante i tagli operati proprio dall’amministrazione Genta, la fondazione continua ad attirare, elargendo rimborsi importanti: dai 110mila euro annui per il presidente ai 60mila per i vice, fino ai 50mila euro degli altri tre consiglieri del Cda. Inferiori sono invece i rimborsi per il Consiglio generale: 6mila euro annui, più 500 euro a gettone per le prime 4 riunioni e 250 euro per le successive. Un ruolo di primo piano nelle nomine l’avrà peraltro il sindaco di Alba che, se si andrà verso un presidente del Cuneese – cioè la riconferma di Genta –sarà chiamato a indicare uno dei due vice (l’altro toccherà a Mondovì) e due membri del Consiglio generale.

Le ultime, interessanti indiscrezioni raccontano di un accordo tra Carlo Bo e Maurizio Marello su Roberta Ceretto per la vicepresidenza; con Silvano Stroppiana, Ceretto fa già parte del Consiglio generale e prenderebbe il posto di Giuliano Viglione. Per il presidente dell’Aca si aprirebbero comunque le porte della fondazione come consigliere, nella lista del presidente.

Sebbene le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo – sarà possibile candidarsi fino al 27 febbraio – le gole profonde dicono che Bo sia poi orientato a optare per due personaggi non albesi come consiglieri: il farmacista canalese Giorgio Garelli, già nel Consiglio generale, nominato dal Roero nel 2016, e Giovanna Margiaria, donna ombra di tanti successi elettorali del centrodestra.

Bo, impegnato nell’emergenza coronavirus, commenta asciutto: «Si tratta di semplici illazioni, perché non ho ancora preso decisioni e in ogni caso occorrerà attendere la fine della fase delle candidature. Ho annullato tutte le riunioni calendarizzate sul tema fin quando non sarà superata l’allerta sanitaria».

Marcello Pasquero

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