Tre soggetti denunciati per inosservanza alle prescrizioni dai carabinieri di Asti

Coppia di 35enni teneva in auto un arsenale di attrezzi da scasso 1

ASTI I controlli dei carabinieri di Asti riguardo il rispetto delle prescrizioni sul contenimento del contagio da coronavirus hanno portato alla denuncia di tre persone.

Un uomo di 63 anni la prima sera di entrata in vigore delle norme di contenimento (10 marzo), ha pensato di recarsi nel comune di Brozolo, giungendo da Alessandria, per consumare un caffè al bar. Alla richiesta dei carabinieri di Cocconato sulle ragioni della sua presenza in loco l’interessato ha chiaramente manifestato il suo completo disinteresse alle disposizioni, pur essendo consapevole dello stato di emergenza sanitaria in cui si vive.

Più ardito l’atteggiamento dell’uomo di 80 anni residente a Vigliano d’Asti, che, imbattendosi la mattina dell’11 marzo alle 11.30 in un posto di controllo dei carabinieri ad Isola d’Asti in via Valtiglione, ha fatto repentina inversione di marcia per poi essere inseguito e fermato dai militari a cui non ha saputo fornire alcuna giustificazione sulle ragioni del suo spostamento fuori dal luogo di residenza.

Ultimo caso ieri, mercoledì 11, nella tarda serata a Canelli dove un pregiudicato 30enne, residente a Calosso, è stato controllato in compagnia di due extracomunitari nella piazza principale.

I soggetti sono stati tutti deferiti alla Procura di Asti per violazione dell’art. 650 del codice penale. I controlli dei carabinieri proseguiranno anche grazie ai rinforzi di ulteriori due equipaggi inviati dal Comando generale dell’Arma.

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