Emergenza Covid-19, confronto Consiglio-Giunta in quarta Commissione

Gli assessori hanno risposto alle domande delle forze di maggioranza e opposizione

Icardi: misure subito, il sistema è al collasso

CORONAVIRUS Gli assessori regionali alla sanità, al welfare e alla protezione civile Luigi Icardi, Chiara Caucino e Marco Gabusi sono intervenuti oggi in quarta Commissione, presieduta da Alessandro Stecco, per rispondere agli interrogativi dei gruppi consiliari sull’emergenza Coronavirus.

In generale, Icardi ha sottolineato la diminuzione del numero di pazienti in terapia intensiva, il calo dei casi gravi e l’aumento del numero di tamponi effettuati, che è anche il motivo per cui il numero di contagiati rilevati risulta in ampliamento.

Alla domanda della consigliera Francesca Frediani, intervenuta per il gruppo M5s con la consigliera Sarah Disabato, sull’erogazione dei tamponi nelle Rsa Caucino ha risposto che la situazione generale si sta ridimensionando, che il loro numero è in costante e progressivo aumento.

Ha specificato inoltre che l’Area funzionale attivata presso l’Unità di crisi «ha chiesto alle Asl piemontesi di attivare un’area tamponi in tutte le Rsa, anche attraverso il coinvolgimento di un’unità mobile, che potrebbe presto essere affiancata da tre nuovi mezzi».

A proposito della situazione dei centri diurni per persone portatrici di handicap, posta dal consigliere Domenico Rossi, intervenuto per il Pd con i consiglieri Diego Sarno, Monica Canalis e Alberto Avetta (Pd), l’assessore Caucino ha risposto che «è stato chiesto all’Assessorato alla sanità di mantenere comunque le risorse stanziate per poter riconvertire ove possibile i servizi al domicilio dei pazienti attraverso percorsi d’intervento personalizzati».

L’assessore ha poi assicurato al consigliere Paolo Ruzzola (Fi) che quanto realizzato in questi mesi sul fronte del rafforzamento dell’assistenza per gli anziani non verrà smantellato ma mantenuto.

Al consigliere Marco Grimaldi (Luv) che l’ha interrogata su chi si prenda cura di approvvigionare di generi alimentari e di medicinali chi si trovi in quarantena senza famiglia o altri contatti in Piemonte, Caucino ha risposto che è compito dei servizi sociali, aiutati in molti casi da volontari e personale della protezione civile.

A proposito di come le Rsa abbiano fatto fronte all’emergenza, domanda posta dalla consigliera Sara Zambaia, intervenuta per la Lega con Alberto Preioni, l’assessore ha risposto che i protocolli nazionali e regionali sembrano essere stati messi in pratica con maggior successo da quelle con strutture più moderne e con un numero elevato di ospiti «perché hanno potuto contare su una maggiore gestione degli spazi, della logistica e della quantità di personale».

In merito alla temporanea trasformazione delle Ogr di Torino in ospedale Covid, richiesta dal consigliere Mario Giaccone (Monviso) Icardi ha risposto che «verrà inaugurato sabato e da domenica ospiterà i primi pazienti usciti dalla fase critica e in via di guarigione. I posti disponibili sono al momento novanta e l’apertura prevista è al momento fino a fine luglio».

Al consigliere Maurizio Marrone, intervenuto per Fdi con il consigliere Paolo Bongioanni, per chiedere approfondimenti sui Servizi d’igiene e di sanità pubblica (Sisp), l’assessore ha fatto presente che sono finanziati con il 5% dei bilanci delle Asl e che non sono stati esenti dai tagli subiti dalla Sanità negli ultimi anni.

«Con lo scoppiare dell’emergenza – ha aggiunto – si sono trovati a far fronte a una situazione difficilmente gestibile anche se sono stati implementati di circa 300 unità».

Al consigliere Silvio Magliano (Moderati), che ha fatto presente che alcuni pazienti dimessi dagli ospedali per proseguire la quarantena nelle proprie abitazioni non vengono poi richiamati per sottoporsi al doppio tampone, Icardi ha risposto che si tratta di una pratica che deriva da una norma di legge.

«Se ci sono state dimenticanze – ha concluso – invito i pazienti a contattare l’Ufficio d’igiene e di sanità pubblica per ottenerlo».

Rispondendo alla consigliera Canalis (Pd) l’assessore Gabusi ha evidenziato che, «grazie alla decisione del Consiglio regionale di riconoscere le spese per la Protezione civile come obbligatorie, è possibile agevolare l’erogazione in termini di cassa e garantire la liquidità per i pagamenti delle spese».

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