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Borrelli: “Se il virus riparte previsto un inasprimento delle misure”

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L’AUDIZIONE DI BORRELLI “C’è in corso un attento monitoraggio. Ed è previsto un inasprimento delle misure di contenimento in caso di fenomeni che dovessero rimarcare la ripartenza del virus”. Così il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha risposto in Commissione Affari Costituzionali a chi gli chiedeva quali potessero essere gli sviluppi della Fase 2. Misure che, ha aggiunto Borrelli, “con i giusti comportamenti, tutti ci auguriamo che vengano limitate al massimo e annullate”. “Su tamponi e test non posso dare elementi, attengono al contenimento del virus. La carenza di tamponi è stata evidenziata verso fine marzo, ora non c’è più. La politica sui tamponi? Ci sono i criteri indicati fin dall’ inizio dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e la circolare del 3 aprile del ministero della Salute, che ha la responsabilità della prevenzione. I tamponi vanno fatti con priorità a sanitari, pazienti ospedalizzati e a coloro i quali hanno sintomi”. Così Angelo Borrelli in audizione .

Su 52 contratti per la fornitura di 354 milioni di mascherine, il Dipartimento della Protezione Civile ne ha annullati 13 per un totale di 37 milioni di dispositivi. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in audizione in Commissione Affari Costituzionali sottolineando che fin dall’inizio dell’emergenza sono state riscontrare “notevoli difficoltà” per reperire i dispositivi. Da un lato, affermato Borrelli, “è mancata una produzione nazionale”, dall’altro, “la situazione dell’epidemia nel mondo ha bloccato la possibilità per i paesi maggiormente produttori (India, Turchia, Cina in un primo momento, Russia, Romania) di esportare tali prodotti. A questo va aggiunta “l’improvvisa chiusura del traffico aereo internazionale” dopo la dichiarazione dell’Oms di pandemia, “tanto che il Governo ha impiegato i velivoli dell’Aeronautica militare”. Dei 52 contratti – per un valore complessivo di oltre 354 milioni, 22 sono stati trasferiti al Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, per i quali risultano prestazioni ancora da esigere.

 

L’audizione di Borrelli in Commissione Affari Costituzionali alla Camera sulla Fase due – DIRETTA VIDEO

LA CONFERENZA DI BRUSAFERRO (ISS) – “Stiamo ancora in fase epidemica. Il fatto che la curva dei contagi sia decrescente è positivo ed è il frutto delle misure prese e dei comportamenti degli italiani. Ciò non toglie che abbiamo nuovi casi e che la circolazione del virus sia presente nel Paese, e questo deve portarci ad adottare tutte le misure necessarie”. Lo ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), in audizione in Commissione Affari sociali della Camera. “I dati mostrano che la percentuale di immuni è ancora molto bassa”, ha detto Brusaferro. Anche se è diversa tra le diverse aree del paese, “globalmente siamo molto lontani dal 70% necessario alla soglia dell’immunità di gregge”. L’obiettivo “è contenere il virus, non siamo ancora in grado di immaginare un’eradicazione, che sarà possibile solo con il vaccino”. “Oggi si fanno circa 70.000 tamponi al giorno, numero che crescerà nelle prossime settimane ma inizialmente era molto più basso”, ha aggiunto Brusaferro. Ad oggi “i tamponi sono l’unico metodo per individuare l’rna virale. Ma una persona oggi negativa può esser domani positiva, e viceversa”. La Fase 2, ha spiegato il presidente dell’Iss, sarà “basata su tre gambe: la prima è il monitoraggio a livello nazionale e regionale per intercettare focolai, la seconda è garantire strutture per far fronte alle esigenze delle persone affette da Covid”. Infine vanno “garantiti tutti i servizi sanitari che nella fase 1 sono stati sospesi o limitati” ma “necessari a rispondere al bisogno di salute della popolazione”.

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