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Il Toro Club Bra ha festeggiato gli 80 anni del “Presidentissimo”

Il Toro Club Bra ha festeggiato gli 80 anni del “Presidentissimo”

BRA Sessantaquattro anni di passione granata: potremmo racchiudere in queste parole la storia del Toro club Bra e di quella di Giacomo Bogetti, fino al 2017 presidente del Toro Club Bra, da quella data “Presidente onorario”.

Il Toro Club Bra, parafrasando il Re Sole Luigi XIV “è lui”. Passione, bontà, competenza, cordialità sono alcuni degli aggettivi con cui potremmo descrivere Giacomo Bogetti, nativo di Verzuolo, compiuti il 10 maggio compie 80 anni.

Per questo motivo il Toro Club Bra ha deciso, non potendolo festeggiare di persona per le note vicende dell’emergenza sanitaria ha deciso di ricordare questa bella ed importante traguardo di vita con una targa a nome di tutto il Toro Club Bra e di tutti i tifosi del Toro.

La targa è stata inviata a casa, la festa è stata fatta solo in famiglia. Ma Giacomo Bogetti che conosce tutti nel Toro del passato ma anche in quello del presente: da Claudio Sala a Natlino Fossati, da Salvadori a Patrizio Sala, giù giù fino ad arrivare a Antono Comi, attuale Direttore Generale del Toro, a Massimo Bava, Direttore sportivo , ad Alberto Barile, direttore commerciale tanto per citare alcuni nomi, sapendo di dimenticarne senza volerlo molti. Ma la figura che Giacomo Bogetti ha legato più di tutti è senza dubbio don Aldo Rabino, storico cappellano del Toro, venuto a Bra tante volte e a cui ha voluto dedicare un Memorial, l’Aldo Rabino che quest’anno, non ci fosse stata l’epidemia, sarebbe giunto alla 5’ edizione.

Don Aldo Rabino era nato a Torino nel 1939 ed era diventato sacerdote salesiano nel 1968. Dal 1969 si era dedicato interamente ai giovani di Torino e ai poveri dell’America Latina attraverso l’Associazione OASI (Ora Amici Sempre Insieme) da lui fondata e che conta oggi circa 500 volontari.

Nel 1971 don Francesco Ferraudo gli lasciò l’incarico di padre spirituale del Torino e quindi da oltre quarant’anni seguiva le gesta della squadra e dei suoi ragazzi.

Don Aldo era molto legato al presidente Giacomo Bogetti ed era venuto a Bra alcune volte, anche celebrando al santuario della Madonna dei fiori la Messa dedicata ai morti di Superga.

Il memorial Don Aldo Rabino è un torneo dedicato ai giovani, perché don Aldo era un salesiano e come don Bosco aveva i ragazzi nel cuore, così come Giacomo Bogetti.

Sotto la sua guida, il club nel recente passato ha anche raccolto oltre 1.500 firme per la realizzazione dell’area Grande Torino, adiacente al nuovo santuario, e del relativo monumento, inaugurato alla presenza di centinaia di persone il 13 aprile 2013, con la partecipazione di dirigenti del Torino Fc, tra cui Antonio Comi, e di molti ex giocatori del Toro.

Ancora oggi la sua saggezza guida il nuovo Direttivo insesiatosi il 7 febbrio scorso. “Ad multos annos Giacomo!” di salute, di tifo granata! FVCG!

Lino Ferrero

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