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Ma il parco Sobrino è aperto per i più piccoli

Ma il parco Sobrino è aperto per i più piccoli

IL CASO  C’è uno spazio verde che, durante l’ultimo mese, ad Alba, è diventato il punto di riferimento per tanti bambini e ragazzi disabili e per le loro famiglie. È il parco Sobrino, messo a disposizione dal Comune per l’associazione Ludica, che ha avviato sul territorio un’iniziativa preziosa, che oggi coinvolge una ventina di famiglie. Tutto nasce dalla proposta di Giorgia Guiggi, mamma di Lorenzo. Nel 2016 ha fondato l’associazione Ludica, che riunisce una quindicina di famiglie.

Il loro grande sogno era realizzare in città uno spazio per i bambini e i ragazzi con disabilità grave, dove potersi rilassare e giocare in sicurezza. Così nel 2018, nei locali della cooperativa Alice in corso Michele Coppino, è nata la stanza multisensoriale dell’associazione, messa a disposizione anche delle scuole e di altre realtà.

Ma, con l’emergenza coronavirus, la stanza di Ludica ha dovuto chiudere. In più, le famiglie si sono trovate a gestire una situazione complessa. Spiega Giorgia: «Quando a marzo i centri diurni hanno chiuso, tutta la gestione della quotidianità è ricaduta sulle famiglie. Se per tutti gli italiani vivere in isolamento non è stato facile, ancora più complesso è stato per i bambini con disabilità grave, soprattutto quando le famiglie non possono contare su un giardino o su uno spazio all’aria aperta. Parliamo di bambini con disturbi comportamentali o emotivi, ma in cui spesso ci sono anche condizioni mediche che necessitano di dedicare ogni giorno del tempo al movimento».

Così Giorgia ha avuto un’idea: «Dopo aver letto la notizia che a Palermo l’Amministrazione ha concesso le passeggiate al parco ai ragazzi disabili, ho pensato di avanzare la stessa proposta al Comune di Alba, in particolare al vicesindaco Emanuele Bolla e all’assessore Elisa Boschiazzo. La loro risposta è stata tempestiva, mettendoci a disposizione il parco Sobrino».

Da un mese, l’associazione Ludica gestisce lo spazio: «Tutto avviene su prenotazione. Ogni bambino o ragazzo, insieme ai suoi accompagnatori, ha a disposizione il parco per mezz’ora, in modo da evitare ogni rischio di assembramento. A inizio settimana, organizzo gli orari, anche per il sabato e la domenica. Ciascuna famiglia può avere a disposizione il parco anche per più volte alla settimana».

Da sette famiglie, oggi sono una ventina a frequentare il parco: «Abbiamo scelto, tramite il consorzio socioassistenziale, di estendere la possibilità alle altre associazioni, tanto che sono sempre di più le famiglie. Ringrazio il Comune di Alba, che ha deciso di aiutarci. Da quando abbiamo la possibilità di frequentare il parco, la nostra vita è cambiata».

f.p.

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