ASTI Asportavano costose macchine utensili usate per le lavorazioni industriali utilizzando manovalanza criminale fatta arrivare appositamente dalla Bulgaria: c’è anche un’azienda astigiana fra i bersagli della banda, indicata dal Tribunale di Siena, titolare delle indagini, come un’associazione a delinquere finalizzata al furto e ricettazione.
Nove gli indagati raggiunti da misure di custodia cautelare: l’inchiesta, che ha visto la stretta cooperazione fra le procure di Siene a Sofia, era stata avviata dall’Arma nel settembre 2018. I militari hanno collegato al gruppo – attivo fra Piemonte, Emilia, Lombardia, Veneto e Toscana – quaranta furti.
Le aziende erano selezionate con cura fra quelle dedite alle lavorazioni di metalli con macchinari di ultima generazione. Dopo i colpi il materiale veniva trasferito in Bulgaria per essere rivenduto sul mercato clandestino.
Davide Gallesio