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Trent’anni di pallone contano per Daniele Sobrero delegato allo sport

Trent’anni di pallone contano per Daniele Sobrero delegato allo sport

IL COLLOQUIO Daniele Sobrero, ex presidente del Corneliano Roero, nel mondo del calcio come presidente dal 1992 con Us Mango, Castellana e Roero, diventa consigliere comunale delegato allo sport. Un’esperienza quasi trentennale di grandi successi nel calcio locale che Sobrero ora vuole portare nella politica cittadina, con la promessa di dedicare la stessa attenzione a tutti gli sport e con l’ambizione di lasciare un segno anche per quanto riguarda gli impianti.

La sua è stata una grande carriera nel calcio locale, dal campionato Uisp, a suon di record con la Castellana, fino all’Eccellenza, riuscirà ad allontanarsene?

«Mi sono allontanato dalla società di cui ero presidente, ma non dagli uomini. Su tutti penso al rapporto che si è creato con il più grande capitano della mia carriera, dal 1999 al 2009, Maurizio Bianco, con cui c’è un rapporto fortissimo, ma potrei dire centinaia di nomi di persone che rimarranno presenze importanti nella mia vita».

Fin dalla sua elezione sembrava naturale che le venisse assegnata la delega allo sport. L’aspettava prima?

«No, i tempi sono maturi ora anche perché prima dovevo tagliare il cordone ombelicale con il Corneliano. Non avrei accettato la delega avendo un ruolo in una società del territorio. Il sindaco fin dal primo momento ha avuto grande stima nei miei confronti e gli sono grato per la fiducia che mi ha mostrato. Mi ha fatto molto piacere che i consiglieri, anche di opposizione, abbiano avuto parole di apprezzamento nei miei confronti. Una fiducia che ripagherò lavorando per il bene della città».

Ad Alba si giocano oltre 30 sport, quale sarà la sua attenzione per le discipline?

«Tutti gli sport hanno dei principi che sono comuni: onestà, lealtà, serietà, spirito di sacrificio. Seguo il tennis, il basket, il volley, ero un grande tifoso del Cuneo di serie A1. Posso garantire che non farò preferenze e anzi mi approccio a questo ruolo con la voglia di imparare e approfondire la conoscenza di tutti gli sport. Nei giorni scorsi, ad esempio, ho conosciuto il tonic walking e mi ha incuriosito molto».

L’emergenza sanitaria crea molte difficoltà alle società, il Comune come potrà aiutarle?

«Stiamo vivendo un periodo molto difficile, aspettiamo di vedere il decreto che farà ripartire lo sport locale. Il Comune farà tutto il possibile sperando che nessuna società si perda per strada».

Può esistere sport senza pubblico? Come si tornerà in campo a settembre?

«Senza il tifo che serve agli atleti a dare il massimo, si perde agonismo e spettacolo. E si perdono anche gli sponsor, perché le aziende contano sulla visibilità».

L’Olimpo basket ha raggiunto il punto più alto della propria storia, ma ora chiede il sostegno del territorio per restare in Serie B…

«Incontrerò la dirigenza dell’Olimpo nei prossimi giorni. Questa società ha dato lustro alla città e non può essere lasciata sola dalle istituzioni e dalle aziende».

In campagna elettorale si è parlato di un palazzetto adeguato alla B di basket, a che punto siamo?

«Bisogna pensare a una struttura che accolga più sport, ma anche eventi culturali, meeting aziendali e concerti e che sia servita da una viabilità adeguata. Non sarà semplice, ma ci lavoreremo; intanto verrà messo il fondo sintetico a Mussotto e in via dell’Acquedotto, in zona H verranno costruiti un campo da basket, uno da beach volley e un’area per i cani».

Con l’annullamento della stagione di pallapugno la disciplina rischia di sparire, come pensa di intervenire?

«Non possiamo pensare di perdere uno sport che ha un legame simbiotico con il territorio come la pallapugno. Il periodo è drammatico e ben 8 società su 12 hanno votato per non tornare in campo nel 2020. Dobbiamo lavorare perché si torni a giocare nel 2021 senza perdere società per strada».

Uno dei primi eventi sportivi sarà il Rally di Alba, potrebbe essere un segnale di ripartenza?

«Sarà un segnale importante. È un evento che muove 180 equipaggi di 12-14 persone ognuno con al via le squadre più importanti del mondo e avrà ricadute enormi sul turismo. Sosterremo il rally e anche la Regione Piemonte farà la propria parte».

Tutto in attesa del passaggio del Giro d’Italia…

«La tappa in partenza da Alba sarà il 24 ottobre. Il Giro è un grande appuntamento e ci faremo trovare pronti».

Che impronta vorrebbe lasciare allo sport cittadino?

«Mettere almeno le basi per il palazzetto e creare eventi che possano essere veicolo per il turismo legato allo sport».

m.p.

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