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Il Pd braidese: «Lotta alle mafie sempre e comunque, ma non criminalizziamo un territorio sano»

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BRA  BRA Mercoledì 1° luglio si è riunita la segreteria del circolo Pd Angelo Vassallo di Bra che ha preso posizione riguardo la vicenda che ha coinvolto anche l’assessore Massimo Borrelli, membro del partito.

«Siamo in prima fila, come esponenti del Partito democratico, nel sostegno alla lotta a tutti i tipi di criminalità organizzata, e ringraziamo la magistratura e le forze dell’ordine, delle quali sosteniamo il difficile e fondamentale lavoro», scrivono Iman Babakhali, Walter Gramaglia e Roberto Carena. «In particolare la situazione individuata nella nostra città si dimostra di estrema gravità, interessando alcuni dei classici rami di azione della criminalità organizzata, dallo spaccio di droga al riciclaggio di forti somme di denaro. L’intervento operato dagli inquirenti è fondamentale per ottenere una reale maggior sicurezza per tutti i nostri concittadini. Rifiutiamo tuttavia l’immagine che alcuni media hanno dato della nostra città come centro della malavita del basso Piemonte. Bra è un’altra cosa, il tessuto economico e sociale della città è sano e quando, come purtroppo succede in alcune comunità, si presentano sacche di illegalità siamo i primi a volere che queste siano identificate e prontamente stroncate dall’operato delle forze dell’ordine e della magistratura».

«Nella giornata di mercoledì si è saputo che all’assessore Massimo Borrelli è stato notificato un avviso di garanzia collegato a un aspetto secondario di questa indagine. Nella stessa giornata Massimo si è dimesso dal ruolo amministrativo che ricopriva, e lo ha fatto per responsabilità e rispetto delle istituzioni, dei suoi colleghi di giunta e dei cittadini braidesi. Apprezziamo tale sofferta decisione, che sappiamo essere frutto del suo senso civico, e gli siamo umanamente vicini, confidando che possa rapidamente dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono contestati», concludono i segretari del circolo Pd braidese.

Lino Ferrero

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