Venerdì 18 giornata di mobilitazione nazionale per il lavoro

LAVORO Il 18 settembre Cgil, Cisl e Uil tornano in piazza, in tutta Italia, per ragionare di lavoro, garanzie sociali e nuovi modelli di sviluppo.

Ripartire dal lavoro è lo slogan che sintetizza la necessità, più volte espressa dal sindacato, di considerare il lavoro come forza motrice per far riemergere dalla crisi l’economia: lavoro giusto e non sfruttato, lavoro sicuro e non precario.

Mentre il Paese e il Piemonte fanno i conti con la crisi occupazionale e con migliaia di posti di lavoro persi o in bilico, il sindacato intende sollecitare il Governo sulle risposte necessarie alla ripresa, dalla riforma fiscale alla soluzione delle tante vertenze aperte, dall’affermazione dei diritti individuali e sociali, educazione, sanità, non autosufficienza, alle politiche industriali che riconoscano il valore del lavoro e dei lavoratori.

Come ha sottolineato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini in una recente intervista i sindacati considerano essenziale alla ripresa la scelta di un nuovo modello di sviluppo: «È il momento di riscrivere le politiche economiche e costruire un modello di sviluppo fondato sul lavoro, sulla cura, delle persone, dell’ambiente e del territorio, che si contrapponga all’economia dell’incuria e dello spreco».

Venerdì 18 giornata di mobilitazione nazionale per il lavoro

Per la Granda l’appuntamento è a Cuneo, alle 9.30 in piazza Foro Boario dove, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, si incontreranno 150 delegati e pensionati di Cgil, Cisl e Uil provenienti dall’intera provincia.  Introduce i lavori Enrico Solavagione, segretario generale della Cisl cuneese, a seguire l’intervento di Francesco Lo Grasso segretario regionale Uil.  Al termine della mattinata, a trarre le conclusioni del dibattito, sarà Alessandro Genovesi segretario nazionale della Fillea Cgil.

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