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Terzo ponte: fondi per avviare i lavori

INFRASTRUTTURE Con l’approvazione della variazione al bilancio di previsione 2020, attesa nel Consiglio comunale di mercoledì 30 settembre, partirà ufficialmente l’iter di realizzazione del terzo ponte sul Tanaro. 500mila euro che serviranno per la progettazione esecutiva dell’opera.

Attesa a giorni la firma della convenzione con la Provincia di Cuneo, che sarà affidataria della struttura, in quanto destinataria dei 12 milioni di euro dei fondi Crosetto, che copriranno quasi metà del costo dell’opera e a cui competeranno eventuali manutenzioni. I fondi che portano il nome del politico marenese non andranno per forza spesi entro il 2021 e non avranno scadenza, l’ufficialità è arrivata dal Ministero dei trasporti a maggio mettendo fine alle speculazioni politiche.

Terzo ponte: fondi per avviare i lavori
Il nuovo ponte sul Tanaro consterà di una corsia per senso di marcia, due marciapiedi per i pedoni e una pista ciclabile. Il tracciato completo andrà dalla rotonda del Mogliasso fino alla rotatoria di viale Cherasca.04

Ora parte la rincorsa dell’Amministrazione, con in testa il sindaco Carlo Bo, per realizzare un’opera attesa da decenni. Opera su cui il primo cittadino ha puntato l’attenzione in campagna elettorale e da cui passerà l’eventuale rielezione per un secondo mandato. Il segnale, quindi, è forte: il Comune di Alba con lo stanziamento dei primi 500mila euro dà ufficialmente il via all’opera facendo da garante con Provincia, Regione e Governo, forte di una delle capacità di indebitamento più alte fra i Comuni d’Italia, superiore ai 200 milioni di euro, ma determinata al contempo a far valere con privati ed enti sovracomunali l’importanza di un’opera strategica e con l’ambizione di non accendere mutui.

Il sindaco Carlo Bo spiega: «500mila euro sono un primo impegno reale del Municipio a reperire i fondi per realizzare il terzo ponte sul Tanaro. Vogliamo realizzare un’infrastruttura che gli albesi aspettano da troppo tempo, che alleggerirà il traffico e aiuterà le aziende albesi a essere sempre più moderne e competitive. Sappiamo che dobbiamo trovare da 12 a 15 milioni di euro per avere la copertura totale dell’opera. Nonostante gli annunci del sindaco Marello, la precedente Amministrazione non ha messo da parte cinque milioni di euro, quindi partiamo da questi primi 500mila. Confido di trovare un grande sostegno da privati e fondazioni bancarie».

L’Amministrazione si rimbocca le maniche, a pochi mesi dalla doccia fredda dell’esclusione del terzo ponte dalle opere di compensazione dell’Asti-Cuneo. Opere di compensazione per 100 milioni di euro cancellate con un colpo di mano dal nuovo accordo firmato davanti al Cipe dal Governo attuale, che ha sposato la sciagurata soluzione Toninelli preferendola alla Delrio, approvata dall’Unione europea e che avrebbe permesso di inserire il terzo ponte tra le opere complementari.

Un’esclusione che costerà qualcosa come 27,9 milioni, costo dell’opera stimato nel piano di fattibilità del 2010, per il tratto dalla rotonda del Mogliasso fino alla rotatoria di viale Cherasca.

L’assessore ai lavori pubblici Massimo Reggio commenta: «Il progetto estetico del ponte sarà rivisto e attualizzato, ma sarà mantenuto il tracciato che partirà dal Mogliasso per arrivare a ridosso del centro storico, costruendo la prima parte della cosiddetta tangenziale Est che in futuro dovrebbe arrivare fino al quartiere Moretta. La lunghezza totale della bretella sarà di 1.656 metri, il totale di ponte e viadotti ammonterà a 663 metri e la lunghezza dei rilevati a 993 metri, numeri che rendono l’idea della portata di quest’opera».

Il progetto del 2010 che nella parte tecnica sarà sostanzialmente mantenuto prevedeva una corsia per senso di marcia, due marciapiedi per i pedoni e una pista ciclabile per una larghezza del ponte di 16 metri.

Marcello Pasquero

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