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Facciamoci sentire: le attività del commercio e del turismo in piazza

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IN PIAZZA Ha avuto luogo lunedì 2 novembre in piazza Risorgimento, di fronte al Palazzo comunale albese, il flash mob organizzato da un gruppo di attività del settore ristorazione, pubblici esercizi e commercio, al quale l’Associazione commercianti albesi ha fornito il proprio supporto.

La manifestazione pacifica e statica, intitolata Facciamoci sentire, ha avuto lo scopo di esprimere il disagio profondo degli imprenditori in seguito alle limitazioni di orario introdotte la settimana scorsa, superate dal ben più restrittivo Dpcm del 3 novembre che li costringe alla chiusura a partire da domani.

Già fortemente dal lockdown di primavera queste imprese si trovano a fronteggiare le ulteriori restrizioni dopo aver investito risorse per adeguarsi alle normative di sicurezza anti-contagio, dopo aver rispettato tutte le regole e aver visto calare drasticamente i propri incassi.

Marta Amato he letto un documento contenente le argomentazioni delle categorie che è stato consegnato al sindaco di Alba Carlo Bo; i presenti hanno liberato dei palloncini sul quale era riportato il nome del proprio esercizio a significare il destino inesorabile che le loro aziende subiranno con la nuova chiusur, soprattutto, se ad esso non si accompagnassero contributi economici mirati, commisurati ai danni subiti e soprattutto immediati. «Se chiusura deve essere perché la sanità lo richiede – è uno dei messaggi – che chiusura sia, ma totale e senza fronzoli che alleggeriscano la coscienza e gli aiuti».

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