Sabato 14, ad Asti, la protesta degli ambulanti in piazza Libertà

I venditori ambulanti della Granda chiedono di poter lavorare 1
Un'analoga protesta degli ambulanti si è svolta martedì a Cuneo in piazza Galimberti.

ASTI Gli ambulanti di Asti non ci stanno alla limitazione dei mercati e preparano una manifestazione pacifica che si svolgerà sabato 14, alle 11, in piazza Libertà. I commercianti ritengono che il  Dpcm del 3 novembre contenga  forti incongruenze e diverse restrizioni dedicate solo alla categoria di commercio ambulante, non giustificate da esigenze igienico-sanitarie di limitazione del contagio. La protesta inizierà alle 10 con la sistemazione dei furgoni e sarà seguita dalla manifestazione vera e propria alle 11. «Siccome tutti gli esperti concordano nel ritenere che all’aperto sia molto più difficile il propagarsi del Covid-19, non si comprende come sia consentita la vendita di determinati generi nel commercio fisso e non nei mercati, visti i protocolli che sono stati studiati e a cui ci siamo adeguati», spiegano i promotori della protesta sottolineando che «Il ristoro per il blocco dei mercati deve prendere come presupposto il fatturato o le spese vive che tutti i mesi abbiamo e non l’utile». Gli ambulanti concludono: «Avere protocolli da seguire per poter aprire è un ragionamento che siamo disponibili ad assecondare, ma la pregiudiziale chiusura dei mercati è un approccio errato che, come vediamo dai numeri attuali, non sta portando risultati utili e ha l’evidente effetto collaterale di distruggere un tessuto economico e sociale importante per la città».

Paolo Cavaglià

 

 

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