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Telemedicina nel bilancio regionale: botta e risposta tra Martinetti e Icardi

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POLITICA La maggioranza a guida Lega in Consiglio regionale ha bocciato un emendamento proposto dal Movimento 5 stelle (prima firma Ivano Martinetti) al Documento di economia e finanza che prevedeva l’impegno a sviluppare la telemedicina sul territorio oltre al potenziamento e all’introduzione delle case di cura nelle zone con una minore offerta di servizi sanitari.

Ivano Martinetti, Movimento 5 stelle

«Sono interventi necessari ad abbattere i tempi delle liste d’attesa, da sempre molto elevati in Piemonte, e offrire maggiori servizi ai cittadini delle aree montane e marginali molto presenti in Provincia di Cuneo», spiega il consigliere regionale albese Martinetti. «Aver respinto il nostro emendamento è un pessimo segnale da parte della Regione Piemonte, che non guarda alle possibilità messe a disposizione dalla tecnologia per migliorare la vita di utenti e operatori sanitari».

«Deduco dalle sue dichiarazioni che il consigliere Martinetti non ha dimestichezza con la tecnologia, né tantomeno con la frequentazione degli atti deliberativi della Giunta piemontese», ribatte l’assessore regionale alla sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi. «Basterebbe accedesse dal suo smartphone, oppure dal computer, al portale salutepiemonte.it per scoprire come già oggi sia possibile, grazie proprio all’iniziativa dell’Assessorato alla sanità e della Giunta regionale, consultare, stampare e archiviare i referti medici senza dover tornare allo sportello; scegliere o cambiare il proprio medico di base; visualizzare e modificare gli appuntamenti per le vaccinazioni anche dei figli; pagare il ticket; vedere e stampare le ricette per farmaci, visite ed esami da qualsiasi dispositivo; delegare una persona di fiducia a utilizzare i servizi on line; autocertificare il diritto all’esenzione per reddito e molto altro».

L’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

Icardi aggiunge: «Se poi volesse approfondire la conoscenza delle decisioni della Giunta e dell’Assessorato sulla digitalizzazione dei servizi sanitari, verrebbe facilmente a sapere che in Piemonte il teleconsulto medico, la televisita e la telecardiologia con il monitoraggio a distanza per i portatori di pacemaker sono già realtà. È riconosciuto anche a livello nazionale come il Piemonte abbia impresso al processo di digitalizzazione della propria sanità un’accelerazione senza precedenti».

 

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