ALBA Si avvicina l’avvio dei lavori per il nuovo centro commerciale Dimar di San Cassiano, di cui si discute dal 2005. Il Piano esecutivo convenzionato è stato presentato il 31 ottobre 2019 ed è stato approvato dalla Giunta il 30 gennaio 2020. Dimar – azienda della famiglia Revello, titolare dei marchi Big Store, Mercatò (ex Famila), Maxisconto e Ok Market – ha chiesto di allestire uno spazio commerciale.
A metà ottobre la società ha presentato in Regione la domanda di avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale, già approvata dal Comune di Alba. Si tratta dell’ultimo scoglio prima dei lavori. La scadenza per la presentazione delle osservazioni era fissata per il 3 dicembre e ora il parere è atteso a settimane, se non a giorni. Dal progetto definitivo è uscito di scena il campo da gioco inizialmente previsto, monetizzato con 116mila euro di oneri di urbanizzazione, utilizzati dal Comune per costruire i nuovi terreni da gioco nella Zona H, completati per un costo totale di 150mila euro.
La prima bozza di un ipermercato nella zona risale al 2005, durante la seconda sindacatura di Giuseppe Rossetto. Il progetto è poi tornato sul tavolo del sindaco Maurizio Marello nel 2011. Tra accelerate e battute d’arresto condite da polemiche di residenti e opposizione, i primi lavori sono partiti nel 2014 per fermarsi a causa del ritrovamento di un gran numero di reperti storici. Sono seguiti anni di stallo, fino alla nuova accelerata nel 2019, con la proposta di rinunciare a parte dei parcheggi sotterranei previsti, contro l’innalzamento del supermercato da 9 a 11 metri di altezza (in realtà, poco più di 9 metri, rispetto al piano strada di corso Europa).
Dimar prevede una grande struttura alimentare con superficie di vendita di 2.550 metri quadrati, una media struttura non alimentare da 800 mq, attività terziario-direzionali per una quota di 2.020 mq e un piano interrato di parcheggi privati. La superficie utile lorda è di 7.995 metri. Sono previsti verde sulla copertura, aiuole, opere per attutire l’impatto della strada, realizzata con una barriera naturale per separare il sedime dagli edifici. Tra le opere complementari c’è anche parte della bretella che il Piano regolatore prevede colleghi la rotonda “della vigna” a San Cassiano. A completare l’opera viaria dovrebbe poi essere Egea, nonostante il previsto trasferimento della sede di corso Bixio in via dell’Acquedotto sia ormai tramontato. Il via ai lavori pare fissato a inizio primavera 2021, per ultimare il centro commerciale entro l’anno stesso.
Marcello Pasquero