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Gabusi: non ci sono possibilità di riattivare la ferrovia Asti-Chivasso

Gabusi: non ci sono possibilità di riattivare la ferrovia Asti-Chivasso

ASTI In Consiglio regionale l’assessore ai trasporti, il canellese Marco Gabusi, ha replicato all’esponente del Pd Alberto Avetta che aveva presentato un’interrogazione sulla linea ferroviaria Chivasso-Asti . «Ho incontrato i sindaci mesi fa presentando la situazione in maniera trasparente e reale rispetto alla linea ferroviaria Chivasso-Asti, per la quale non vedevo e non vedo possibilità di riattivazione a breve. Gli investimenti richiesti sulla rete sono importanti: penso all’elettrificazione e alla sistemazione della galleria di Brozolo, ma soprattutto faccio riferimento alla sistemazione della rete, poiché dopo tanti anni ci sono interventi di manutenzione che sarebbero stati ordinari, ma ora sono diventati straordinari. Rispetto alle frequentazioni ipotetiche dobbiamo dare priorità alle linee che portano tante persone e sulle quali i nostri occhi devono essere posti in maniera privilegiata. Credo che questo sia un sistema trasparente in un momento in cui le risorse non sono infinite», ha detto Gabusi.

«Non confondiamo i treni storici con il trasporto pubblico. Nulla osta al passaggio dei treni storici, ma non facciamo passare il messaggio che se, passa un treno storico, poi può passare anche un treno normale, perché non è così. È stato verificato, ad esempio, sulla Asti-Alba e sulla Alessandria-Castagnole, dove sono passati tanti treni storici, ma non ci sono gli elementi di sicurezza per far passare i treni ordinari del trasporto regionale», ha aggiunto Gabusi.

Avetta ha replicato: «Prendiamo atto della cruda franchezza dell’assessore. La linea ferroviaria Chivasso-Asti non sarà riattivata a breve, con buona pace delle richieste dei sindaci e del Consiglio metropolitano di Torino, che nel 2018, aveva deliberato all’unanimità una mozione a favore del ripristino del servizio ferroviario. Le motivazioni sono sempre le stesse, salvo poi pensare di trovare le stesse risorse per altri progetti molto rispettabili, come la pista ciclabile, i cui costi di realizzazione, tuttavia, non sarebbero così diversi, perché implicherebbero comunque interventi sulle gallerie e sulla loro messa in sicurezza».

Paolo Cavaglià

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