Ultime notizie

Carlo Bo ed Emanuele Bolla contro la fusione dell’Atl con Alessandria

La Fiera del tartufo ai
Il sindaco Carlo Bo e l'assessore Emanuele Bolla con i braccialetti che verranno consegnati ai residenti

ATL Un matrimonio a senso unico, per ora. L’ipotesi di fusione con Alexala, l’azienda turistica dell’alessandrino non scalda i vertici dell’ente turismo albese e astigiano, né tantomeno l’amministrazione albese. Troppo recente la fusione con l’astigiano per pensarne un’altra, ma troppe anche le differenze tra le zone coinvolte. La spinta a cercare un’Atl con cui fondersi nasce dalla legge Madia che impone alle società partecipate di avere un bilancio di almeno un milione di euro, ma al contempo dà la possibilità al presidente della Regione di derogare a questo obbligo. Una nuova eventuale fusione farebbe perdere all’albese la maggioranza delle quote dell’ente turismo nostrano, oggi il 50,1%.

Alba perderebbe, insomma, la leadership sul turismo di Langhe, Roero e Monferrato, un rischio che il sindaco di Alba, Carlo Bo, non può correre: «Ci siamo trovati di fronte a un annuncio, senza che prima vi sia stato alcun confronto. La fusione tra la nostra Atl e quella di Alessandria è al momento insostenibile e rischierebbe di creare difficoltà in un momento in cui la priorità è far ripartire il comparto dopo un anno di pandemia. L’alessandrino è sicuramente un territorio con eccellenze e peculiarità, ma non vedo affinità e punti di incontro con il nostro per poterli promuovere insieme in modo efficace. Il numero di Comuni che fanno parte della nostra Atl, inoltre, ha sempre permesso un rapporto diretto con il territorio, portando a grandi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Su scala più ampia tutto questo verrebbe meno: per tutelare il nostro territorio ho promosso un incontro con i sindaci della nostra area, per poi riflettere sul da farsi con l’assessore regionale Poggio».

L’incontro è fissato nella giornata di martedì 9 febbraio con l’assessore al Turismo Vittoria Poggio, alessandrina, tra le principali sostenitrici di una fusione che rappresenterebbe un grande colpo per Alessandria, contando che i Comuni dell’Atl nostrana versano ogni anno 1.150.000 euro, mentre gli alessandrini si fermano a 200mila euro con una popolazione superiore a quella dell’Atl Langhe, Monferrato Roero.

Emanuele Bolla assessore al Turismo albese aggiunge: «Nei prossimi mesi dovremo affrontare grandi sfide sul settore del rilancio turistico ed è impensabile farlo dovendo gestire una fusione di tale portata: la nostra città e il nostro territorio hanno un grande lavoro da fare e la priorità di questo momento dev’essere la ripresa. Il comparto turistico vive un momento delicato e deve concentrarsi sulla ripartenza».

Marcello Pasquero

Banner Gazzetta d'Alba