Over 80: entro il 22 marzo tutti riceveranno l’appuntamento per il vaccino

Covid: in Piemonte più di 30mila persone vaccinate

VACCINAZIONI Oggi, 19 marzo, la Regione Piemonte ha voluto fare il punto sulla campagna vaccinale, con alcune novità. La prima riguarda gli over 80, le cui vaccinazioni sono in corso da alcune settimane, attraverso le prenotazioni fatte dai medici di medicina generale. Per il momento, le adesioni sono state 337mila, di cui 197.319 hanno già ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer, oltre a 20mila che sono stati vaccinati nelle residenze per anziani.

Dal momento che non tutti coloro che hanno aderito hanno ricevuto il messaggio dalle aziende sanitarie con l’appuntamento per la vaccinazione, il governatore Alberto Cirio ha precisato che tutti gli anziani riceveranno la convocazione entro il 22 marzo: «Si stava creando molta apprensione tra chi non era stato ancora convocato: così, in base al calendario di consegna delle dosi, tutti riceveranno il messaggio con l’appuntamento per la prima dose entro la giornata di domenica. Anzi, se qualcuno non riceverà la convocazione, il girono dopo potrà segnalare la cosa al proprio medico di base, per capire se si sono verificate problematiche nella procedura di preadesione».

Il messaggio deve arrivare al numero di telefono indicato dall’anziano o dal suo famigliare al momento della preadesione: può essere il numero dell’anziano stesso, ma anche del figlio, di un altro parente o di un caregiver.

Alla luce del piano regionale, l’obiettivo è quello di completare la somministrazione della prima dose agli over 80 entro il 15 aprile, fatta eccezione per chi invece non è trasportabile ed è candidato alla vaccinazione al domicilio, per il quale la Regione ha in programma un piano straordinario, visto l’elevato numero di persone che rientrano in questa categoria, circa 50mila.

La data del 15 aprile è anche quella preventivata dalla Regione per terminare la somministrazione della prima dose a insegnanti, a personale scolastico, universitario e del mondo della formazione.

Per quanto riguarda invece la classe d’età tra 70 e 79 anni, con il via libera al vaccino Astrazeneca, si prevede per il 29 marzo l’avvio delle somministrazioni negli studi medici, nelle sedi della medicina di gruppo o nei punti vaccinali delle aziende sanitarie. «Per il momento, hanno aderito più di 128mila persone, una cifra soddisfacente, nonostante la sfiducia nata attorno a questo vaccino», ha commentato Cirio. Infine, è previsto per il 26 marzo l’inizio della vaccinazione per i soggetti estremamente fragili, che possono iscriversi attraverso il medico di base. E il 29 marzo si inizierà a vaccinare anche chi si prende cura di loro, nei casi previsti dalla normativa di riferimento.

Francesca Pinaffo

 

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