Da mercoledì la Provincia di Cuneo torna in zona arancione

Le scuole hanno già iniziato oggi le attività in presenza.

Covid: in Piemonte 639 positivi, continua l’aumento dei ricoverati

COVID La Regione Piemonte ha superato un milione di vaccinazioni totali e si conferma la prima in Italia per numero di persone che hanno già completato il ciclo vaccinale – circa 350mila, quasi l’8% della popolazione.

Il Piemonte  è sceso al di sotto della soglia di allerta di 250 casi di Covid-19 ogni 100mila abitanti, ma la provincia di Cuneo rimane osservata speciale per due giorni in più, a causa di un’incidenza dei casi superiore alla soglia di allerta.

Dal report settimanale validato dal Ministero della salute, l’indice Rt in Piemonte è sceso a un valore di 0,9, con una riduzione dei casi segnalati e dei focolai attivi. A rimanere alta, è la pressione ospedaliera, ferma al 59 per cento in terapia intensiva e al 67 per cento per quanto riguarda i posti letto ordinari: cifre alte, ma in fase di stabilizzazione.

È per questo che, alla fine della scorsa settimana, il ministro Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che ha determinato da oggi, 12 aprile, l’uscita del Piemonte dalla zona rossa, tornando in zona arancione.

Una decisione valida per la maggior parte delle province, ma non per la Granda, dove l’incidenza era ancora pari a 261,6 ogni 100mila abitanti, secondo l’aggiornamento di sabato 10 aprile.

È per questo che il Dirmei, il dipartimento per le emergenze regionale, ha deciso di posticipare a mercoledì 14 aprile il ritorno della zona arancione in provincia di Cuneo, con l’apertura delle attività commerciali non essenziali, parrucchieri e estetisti. Nessuna attesa invece per gli studenti, per i quali la zona arancione è scattata oggi su tutto il territorio regionale, senza distinzioni: con questa settimana, tutte le scuole sono tornate in presenza, al 100 per 100 fino alle medie e al 50 per cento per le superiori.

Francesca Pinaffo

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