Roddino: in un locale di proprietà municipale potrebbe riaprire la bottega del paese

Uncem chiede risorse a sostegno dei negozi dei Comuni montani
L'unico negozio di Roddino ha cessato l'attività il 31 dicembre 2019.

RODDINO Il paese è recentemente rimasto sprovvisto di negozi, ma l’Amministrazione ha in serbo un progetto per dotare il piccolo Comune di una nuova attività commerciale. L’obiettivo è adibire all’uso un locale di proprietà municipale, che sarà chiamato a ospitare non soltanto il negozio, ma anche nuovi servizi. Per sistemare gli spazi entro fine anno sono già stati stanziati alcuni fondi. L’unico negozio di Roddino chiuse alla fine del 2019, lasciando il paese (circa 400 abitanti, con molti ultrasettantenni) del tutto privo di botteghe, come si era già verificato in altri centri dell’alta Langa. La proprietaria Marina Niello aveva gettato la spugna, con rammarico, a causa degli scarsi guadagni. Un problema comune nei piccoli paesi, le cui attività, come in questo caso, non sempre traggono beneficio dal turismo di passaggio. Agli introiti insufficienti si aggiungeva la necessità di adeguare i locali del fabbricato che ospitava il negozio, con costi non indifferenti e la chiusura è stata inevitabile. L’importanza di avere un negozio nei piccoli centri si è fatta sentire con l’emergenza sanitaria e i lockdown, soprattutto
il primo, che, volenti o nolenti ha visto i cittadini tornare a rifornirsi alle botteghe di paese quando erano presenti.

Roddino ha cercato di sopperire alla mancanza del negozio con il ripristino del mercato settimanale, che gli abitanti hanno dimostrato di apprezzare. Fin dalla chiusura della bottega, però, il sindaco, Marco Andriano, non ha mai nascosto la speranza di riuscire nuovamente a dare un servizio stabile al paese. I locali ci sono. Una volta risistemati, non resterà che affidarne la gestione, attraverso un bando, previsto
per la fine dell’anno.

Elisa Pira

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