TORINO Ai poliziotti del Commissariato di Barriera di Milano che lo hanno avvicinato per porre fine all’acceso diverbio con un altro ragazzo, il giovane, un italiano di 26 anni, ha risposto di essere un collega in borghese. Insospettiti gli agenti gli hanno chiesto di fornire indicazioni sul reparto di appartenenza: alla risposta l’uomo ha accompagnato l’atto di estrarre dalla tasca un tesserino, intenzione presto abbandonata di fronte all’interessamento dei poliziotti.
A una nuova richiesta di esibire la placca identificativa il ragazzo ha iniziato a insultare gli agenti che lo hanno fermato: dai controlli successivi è emerso come il giovane, rifiutatosi di fornire le generalità, fosse in possesso di un tesserino fasullo, circostanza che gli è costata una denuncia per minacce e resistenza a pubblico ufficiale oltre che per il possesso del distintivo fasullo.
Davide Gallesio
