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ULTIM’ORA! Rapina in gioielleria finita male a Gallo Grinzane; due rapinatori uccisi e uno in fuga

ULTIM'ORA! Rapina in gioielleria finita male al Gallo; due rapinatori uccisi e uno in fuga

GRINZANE CAVOUR Due cadaveri sull’asfalto, uno riverso nella centralissima via Garibaldi, l’altro distante una ventina di metri in una strada laterale: entrambi raggiunti da un numero non ancora precisato di proiettili, un terzo bandito in fuga sulle colline, forse ferito. Posti di blocco sono già stati allestiti in tutta la zona. È il tragico bilancio di una rapina, finita male per i banditi, ai danni della gioielleria Roggero nel centro della frazione Gallo: bloccato il traffico nel concentrico, il personale medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso dei due uomini. I Carabinieri della Compagnia di Alba, arrivati sul posto, hanno confermato la rapina e la reazione da parte del titolare del negozio che avrebbe aperto il fuoco.

Gianfranco Garau, sindaco di Grinzane Cavour commenta: «Oggi abbiamo vissuto una pagina tragica per il nostro paese. Uno shock per la famiglia Roggero e per i compaesani. Una rapina con un epilogo drammatico su cui gli inquirenti stanno lavorando per ricostruirne la dinamica. Siamo vicini alla famiglia Roggero che già qualche anno fa subì una violenta rapina nella storica gioielleria. Siamo tutti sconcertati e tristi».

Il vicesindaco di Grinzane Cavour, Moreno Cavalli, sottolinea: «Una situazione così tragica non si è mai verificata, a memoria, nel nostro territorio. Personalmente sono dispiaciuto per il dolore e la paura che la famiglia Roggero ha provato, e per lo sgomento che ha colpito anche la nostra comunità. Sono ore difficili e molto tristi per tutti. Sono ancora sul luogo della disgrazia (alle ore 22 ndr) alla presenza delle Forze dell’ordine che stanno continuando il loro lavoro con il Pubblico ministero arrivato da Asti».

La gioielleria di via Garibaldi era stata rapinata nel 2015. Era il 22 maggio quando due banditi, uno dei quali travestito da donna, si erano introdotti nel negozio, dove avevano legato il titolare, Mario Roggero, con delle fascette di plastica dopo averlo picchiato con violenza. Legate anche la moglie e la figlia, chiuse in bagno, prima di scappare con un ricco bottino di gioielli e di orologi di circa 300mila euro. A dare l’allarme le due donne, dopo essere riuscite a liberarsi. Per guarire dalle ferite il gioielliere impiegò diverse settimane.

Seguiranno aggiornamenti nella mattinata di domani.

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