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Tesisquadre: un campus per generare idee

Tesisquadre: un campus per generare idee 2

RORETO Parallelo ma indipendente. Il campus A che sta sorgendo a fianco del palazzo di vetro – che ospita, all’imbocco della tangenziale braidese, la Tesisquare – nella mente dei suoi ideatori deve avere queste due caratteristiche: uno spazio di incontro di professionisti, di persone e di imprese di questo territorio, nel quale avviene un processo generativo di idee, di servizi e di prodotti che possono poi essere sviluppati e realizzati.

Tesisquadre: un campus per generare idee 2
Il campus A sta sorgendo accanto alla moderna sede di Tesisquare, nei pressi della tangenziale braidese.

«Il campus deve essere un luogo nel quale l’innovazione digitale diventa ibrida con altri settori del nostro territorio», spiega Giuseppe Pacotto, Ad di Tesisquare, «quali l’agroalimentare, quello del commercio, della medicina, della logistica e altri. Qui ci si confronta, si mettono in comune delle idee, si dà vita a progetti che, se saranno poi ritenuti meritevoli di essere realizzati, verranno affidati probabilmente a delle start-up che se ne occupino». La struttura di cui si sta ultimando la realizzazione è composta da una serie di ambienti pensati per ospitare i gruppi di lavoro, una seconda serie a disposizione dei funzionari della Tesisquare, due sale riunioni e un ambiente da dedicare al coworking (già molto richiesto da tanti professionisti della zona).

Aggiunge Pacotto: «Abbiamo in mente di organizzare la funzionalità del campus in due distinti pentamestri, che vanno da settembre a gennaio e da febbraio a giugno». Al suo interno, gli ideatori hanno in mente di creare un’area divulgativa, una per la prototipazione e una per l’approfondimento.
Sarà poi il comitato tecnico-scientifico (Cts) a decidere i progetti meritevoli di essere sviluppati. Tutto intorno a questa prima struttura – che è destinata a non rimanere solitaria, in quanto nei prossimi anni ne verranno aggiunte altre due analoghe (campus B e C) – ci sarà un parco, aperto oltre che alle persone che lo frequentano per motivi professionali anche alla cittadinanza.

L’inaugurazione del campus A è prevista per il 4 settembre, con una festa pubblica, se la pandemia lo permetterà. A seguire la realizzazione degli altri ampliamenti.

Valter Manzone

«Sarà un incubatore di imprenditorialità»

TRE DOMANDE Fondata a Bra da Giuseppe Pacotto con alcuni soci nel 1995, l’azienda Tesi – che oggi si occupa di realizzare e distribuire soluzioni software complete con clienti di caratura internazionale come Samsung, Dhl, Pirelli, Lindt, solo per citarne alcuni – negli anni cresce in modo significativo sia in termini di fatturato che di personale, aprendo filiali a Torino, Milano, Padova e Roma.

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Giuseppe Pacotto, amministratore delegato della Tesisquare.

L’azienda si posiziona con successo sul mercato con soluzioni tecnologiche per la supply chain (dall’acquisto dei materiali dal fornitore fino alla consegna del prodotto finito all’utente finale) e il trasporto.

Nel 2012, avvia l’espansione internazionale attraverso nuovi progetti all’estero e l’apertura di altre sedi ad Amsterdam e Parigi.

Nel 2016 viene lanciato il nuovo marchio Tesisquare, che vuole interconnettere persone, tecnologie e processi all’interno della piazza collaborativa. Poi vengono aperte filiali a Barcellona e Monaco. Abbiamo posto alcune domande a Giuseppe Pacotto, amministratore delegato.

In che modo il campus rappresenta una nuova sfida per Tesisquare?

«Quello che stiamo ultimando rappresenta solo un quarto dell’intervento totale che abbiamo in mente. Un luogo “creativo”, dove si possono incontrare le migliori risorse del nostro territorio, per dare vita a progetti che si svilupperanno lungo tutto il XXI secolo».

Come funzionerà l’attività nel campus?

«Direi che ci si troverà in questa struttura dalle 17 alle 20, vale a dire quando gli interlocutori avranno concluso la loro normale giornata operativa, per condividere idee, progetti, secondo un modello federale, generando in questo modo delle iniziative sinergiche con Tesisquare oppure no. Una cosa è certa: in nessun progetto Tesi sarà in maggioranza, proprio per dare spazio a tutti».

Dunque sarà un incubatore di idee?

«Piuttosto un incubatore di imprenditorialità, nel quale si realizza l’incontro tra molte aziende, in modo da dare vita a una ricetta con l’apporto di tanti ingredienti, che sfoceranno in accordi commerciali e nelle successive realizzazioni dei progetti».

v.m.

Intorno alla struttura oggi in costruzione sarà realizzato un parco privato a uso pubblico

MURI VERDI Quello che farà da cornice al campus A della Tesisquare sarà un parco privato a uso pubblico. Ovvero uno spazio verde che sarà a disposizione non solo dei dipendenti dell’azienda informatica, ma anche di quanti risiedono nella zona di Roreto.

Tesisquadre: un campus per generare idee
Francesca Cosmai, giovane architetto braidese, si occupa di verde verticale e collabora con un’azienda franco-cinese.

A progettarlo è stato lo studio Bengala landscape, fondato dagli architetti paesaggisti Francesca Cosmai, Elena Varini ed Enrico Turini. La giovane Cosmai è braidese anche se oggi vive e lavora in Cina, precisamente a Shanghai. Francesca, subito dopo la laurea, si era impiegata nello studio Lineeverdi di Torino e insieme a due ex colleghe, lo scorso anno, aveva vinto il prestigioso premio Prix de la creation, conferito dalla giuria del Festival internazionale dei giardini, che dal 1992 si svolge a Chaumont-sur-Loire, in Francia. Attualmente collabora con un’azienda franco-cinese e si occupa di verde verticale.
Spiega: «Sto esplorando le nuove tendenze nella realizzazione di muri verdi, che ospitano piante di varie essenze: fico, ortensie, orchidee e begonie. Creando un microsistema davvero d’effetto». Il disegno delle aree esterne del campus nasce dall’intenzione di armonizzare le linee decise e geometriche dell’edificio con il contesto, attraverso un sistema di aiuole ornamentali in grado di fondersi con l’architettura e valorizzarne le forme. Aggiunge Francesca: «Una particolare attenzione è stata posta all’ingresso del campus, in corrispondenza della cappella di San Bernardo, dove, a valorizzazione del luogo sacro, è stata collocata una specie esemplare di ginkgo biloba a tre fusti, simbolo della vita e della rinascita. In continuità alle aree esterne del campus, prenderà forma il futuro parco urbano che si configura come uno spazio pubblico a disposizione dei cittadini e allacciato alla retedei percorsi ciclopedonali».

BIODIVERSITÀ Il parco voluto da Tesisquare, oltre a essere uno spazio ricreativo, rappresenta un’occasione per implementare la biodiversità e la rete ecologica locali, attraverso la formazione di aree densamente vegetate e ambienti diversificati, l’utilizzo prevalente di vegetazione autoctona, oltre alla presenzadi elementi legati alla tecnologia e alla sostenibilità ambientale.

v.m.

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