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Privato chiede circa 900mila euro di risarcimento all’Asl Cn 2

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Veduta aerea dell'ospedale di Verduno

VERDUNO Il 24 novembre il Tribunale di Asti dovrà decidere se l’Asl Cn 2 è tenuta a risarcire M.G. per ritardi nella consegna di un immobile. La vicenda ha inizio nell’agosto 2006 quando l’uomo, proprietario di alcuni terreni e di un immobile a Verduno dove ora sorge l’ospedale, aveva stipulato con l’azienda sanitaria un contratto di permuta. Il proprietario avrebbe ceduto i fondi di sua proprietà per ottenere in cambio una concessione in comodato ventennale, rinnovabile e trasmissibile agli eventuali eredi, di un esercizio commerciale dentro il nosocomio per la vendita di giornali, articoli floreali e da regalo. I termini per la consegna erano stati fissati al 2011. A causa dei ritardi nella costruzione, la struttura è entrata in funzione soltanto lo scorso anno. Ora, l’uomo, assistito dallo studio legale Lamberti di Bra, ha chiesto un risarcimento di 877.451,60 euro a causa dei ritardi che hanno comportato mancati redditi.

Riferisce l’avvocato Marco Lamberti: «I ritardi nell’esecuzione dell’opera hanno causato ingenti danni patrimoniali al nostro assistito, nonché lancinanti patemi d’animo e sofferenze morali nel non conoscere date certe per poter provvedere all’avvio di un’attività indispensabile per il bilancio della sua famiglia».

Davide Barile

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