Per Icardi è necessario riaprire il pronto soccorso a Ceva e Saluzzo

: «Dai sindacati della dirigenza, richieste pretestuose e indifendibili»
L'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
SANITÀ L’assessore Luigi Icardi esprime la volontà della Regione Piemonte di riaprire al più presto il pronto soccorso degli ospedali di Saluzzo e Ceva. Dice Icardi: «Riguardo agli ospedali di Saluzzo e Ceva, così come per tutti gli altri nosocomi piemontesi che hanno dovuto sacrificare i loro pronto soccorso a causa dell’emergenza pandemica, ho richiesto al Dirmei (Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive) di provvedere quanto prima alla riapertura dei servizi e alla riconversione degli ospedali Covid-19. Dobbiamo essere particolarmente riconoscenti verso i territori che non hanno mai esitato a offrire il loro incondizionato contributo nei momenti più drammatici dell’emergenza sanitaria, nell’interesse della collettività».

«L’andamento epidemiologico e la riduzione dei ricoveri permettono di pensare alla progressiva riapertura dei pronto soccorso» afferma l’assessore alla sanità.

Continua Icardi: «L’andamento epidemiologico e la sensibile riduzione dei ricoveri permettono finalmente di mirare alla progressiva riapertura dei pronto soccorso, compatibilmente con le misure di sicurezza ancora in atto. Sulla variazione dell’assetto organizzativo delle realtà di Saluzzo e Ceva c’è già una disposizione autorizzativa del Dirmei del 10 giugno scorso e il nuovo direttore generale dell’Asl Cn1 è al lavoro per trovare in tempi brevi una soluzione che garantisca una attenta separazione dei percorsi covid e no-covid dei due Pronto soccorso, in attesa che entrambi gli ospedali tornino ad essere liberi da ricoveri Covid-19. In ogni caso, tutti i direttori generali sono già sollecitati a riconvertire all’ordinario gli ospedali Covid-19 nei tempi tecnici strettamente necessari, individuando le risorse umane adeguate».
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