L’assessore regionale Caucino ad Alba per fare il punto sull’edilizia popolare

La visita ha incluso un sopralluogo agli immobili di via pinot Gallizio e via Carlo Cencio

L'assessore regionale Caucino ad Alba per fare il punto sull'edilizia popolare
L'assessore regionale Chiara Caucino e il Sindaco di Alba Carlo Bo.

ABITAZIONI L’assessore regionale alle politiche sociali Chiara Caucino è stata oggi in visita ad Alba per discutere dell’emergenza abitativa. Insieme a lei, il presidente e il vicepresidente dell’Atc (Agenzia territoriale per la casa) Piemonte sud, Paolo Caviglia e Marco Buttieri, e i consiglieri dell’ente Mario Canova e Gino Garzino.

Durante l’incontro svoltosi in Municipio, erano presenti anche il Sindaco Carlo Bo, l’assessore alle politiche sociali Elisa Boschiazzo e quella all’urbanistica Fernanda Abellonio. La città è stata descritta come una delle realtà più rosee del Piemonte; tuttavia sono stati evidenziati alcuni aspetti critici che l’assessore regionale e il Sindaco si sono impegnati a risolvere. Ad Alba sono 291 gli alloggi gestiti dall’Atc. Di questi, 17 sono sfitti e necessitano di interventi per renderli abitabili. A questo proposito, il Sindaco ha chiesto un investimento alla Regione di 125mila euro per assegnare alle famiglie, entro fine anno, gli appartamenti. In città non ci sono attualmente casi di occupazioni abusive. Le liste d’attesa includono circa trecento persone, ma molte, a detta degli amministratori, «non avrebbero i requisiti per accedere a un’abitazione popolare».

L’assessore Caucino ha ricordato gli investimenti fatti dalla Regione per contrastare l’emergenza abitativa e lo sblocco dei fondi Gescal, fermi da vent’anni, pari a otto milioni. In Piemonte, gli immobili gestiti dalle tre Atc sono 50.779: di questi, 3.368 sono sfitti.

Tre milioni e 400mila euro investiti in via Gallizio e via Cencio

In seguito, gli esponenti politici si sono recati a visitare gli immobili popolari di via Pinot Gallizio e via Carlo Cencio, sedi di due interventi per la riqualificazione energetica e il rinnovamento degli edifici dal valore di un milione e 700mila euro ciascuno. Al termine dei lavori, i palazzi risponderanno ai più moderni standard qualitativi. L’incontro con alcuni residenti ha portato a galla alcuni disagi, legati soprattutto ai tempi di costruzione. Dice un abitante del palazzo: «Dall’anno scorso dobbiamo convivere con questo cantiere, ma i lavori non avanzano. Non possiamo aprire le finestre e stendere i panni, ci sentiamo reclusi». Sindaco e assessore regionale hanno indicato, come data certa per la conclusione dell’opera di ristrutturazione, il mese di ottobre.

Articolo completo su Gazzetta d’Alba di martedì 29.

 

 

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