I formaggi Bra, Raschera e Toma piemontese presentati a Bardonecchia

I formaggi Bra, Raschera e Toma piemontese presentati a Bardonecchia

BARDONECCHIA Una serata all’insegna della magia e del gusto che ha avverato i desideri dei commensali amanti di sapori genuini e di qualità, degustati tenendo d’occhio le stelle cadenti. Ha avuto luogo martedì 10 agosto a Bardonecchia la Cena sotto le stelle, un momento di convivialità in cui i consorzi del Bra, del Raschera e della Toma piemontese sono stati protagonisti sulle tavole allestite sotto il cielo stellato. L’atmosfera ideale per gli oltre 200 presenti accolti, non soltanto da un panorama suggestivo, ma anche dagli aromi inconfondibili e inimitabili delle Dop più celebri e apprezzate.

«Dalla forte personalità del Bra duro, alla delicatezza del Bra tenero, passando per la dolcezza del Raschera e la morbidezza della Toma piemontese – afferma il presidente dei consorzi, Franco Biraghi – le quattro perle lattiero casearie, motivo di costante orgoglio per il nostro territorio, hanno accompagnato una serata all’insegna delle eccellenze gastronomiche che ci circondano. La versatilità che contraddistingue questi formaggi consente molteplici e variegati consumi: dall’assaggio in purezza alla commistione con altri sapori all’interno di innumerevoli ricette, fino a una delle proposte più amate: il tagliere».

Quest’ultimo ha permesso di illustrare sinergie di gusto creative e interessanti: che sia l’accostamento classico con il salame Piemonte, quello con differenti composte, l’inaspettato connubio con le prugne o l’accompagnamento con i grissini di sfoglia con speck e semi di papavero, le proposte si sono rivelate tutte vincenti.

Quelle citate sono, però, solo alcune delle possibilità offerte dalle Dop. Oltre a una garanzia di costante genuinità che si associa ad un gusto unico, il Bra, il Raschera e la Toma piemontese si fanno conoscere sempre di più per la loro capacità di soddisfare tutte le preferenze, in virtù dei differenti tratti da cui sono connotati. Dalle 19.30 in avanti, l’Hardal’s ski restaurant Bar è stato teatro di una serata (realizzata grazie anche al contributo della Regione Piemonte) che ha coinvolto i presenti in un’esperienza sensoriale a 360°: le delizie del palato unite alla bellezza della natura e a quei profumi che si respirano solo in alta quota. E che si sono diffusi anche attraverso la consistenza e il sapore di Dop che, da secoli, rappresentano una carta di identità culinaria per il territorio del Cuneese e non solo.

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