La piccola Spoleto di Langa, in silenzio, ha spopolato

La piccola Spoleto di Langa, in silenzio, ha spopolato

ALBA Italy&Usa Alba music festival e il conseguente Suoni dalle colline di Langhe e Roero quest’anno, nonostante la pandemia, hanno ottenuto un successo di pubblico e di turisti incredibile e molti si sono affrettati a prenotare gli spettacoli itineranti in anticipo per ascoltare gli artisti di fama internazionale che hanno calcato le scene dei festival. «La musica», disse Platone «è una legge morale, essa dà un anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza. Un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose». Negli incontri musicali internazionali si è verificato proprio questo, serenità e musica colta che ha incantato e incrementato le presenze alle serate . La Langa, bassa e alta, pare abbia una particolare armonia portata dal vento e dal soave tocco delle corde di un violino; sono le parole che molti hanno espresso con felliniana fantasia. In questi anni i musicisti del festival hanno raggiunto molti paesi Europei, paesi che hanno dimostrato interesse e curiosità per la manifestazione Albese e naturalmente per tutto ciò che ci sta intorno. Alba, le Langhe e il Roero affascinati dalla musica hanno capito la portata di un festival unico nel suo genere, lo hanno dimostrato con la partecipazione, partecipazione che chiamiamo zoccolo duro. Alba music festival si propone di crescere e di rimanere sempre più radicato nelle cultura locale, di essere da traino alla bellezza paesaggistica e musicale, perché senza questi elementi saremmo tutti più poveri. Quest’anno è stato lanciato un appello da tutti i musicisti del festival per la salvaguardia del pianeta e delle sue risorse, perché nuove generazioni possano trovare inalterati gli elementi e la sopravvivenza di questa martoriato pianeta e delle sua armoniosa Bellezza

Bruno Murialdo

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