
STORIA La fotografia inviata alla redazione di Gazzetta d’Alba da Beppe Marengo di Canale ritrae un ufficiale del Regio esercito in posa sul ponte della frazione albese di San Rocco Cherasca. Il luogo è chiaramente identificabile grazie ai cartelli indicatori per Rodello e Bossolasco, su cui compare la scritta «Touring club italiano».
Dietro questa immagine c’è una storia particolare: il nostro lettore, infatti, l’ha acquistata su Internet da un venditore romano. A catturare la sua attenzione è stato il fatto che comparisse il nome «Rodello» nel titolo dell’annuncio. Resta però il mistero sull’identità del militare ritratto e sul reggimento d’appartenenza.
Marengo, correttamente, ci ha fatto notare che la fotografia potrebbe essere stata scattata prima del 1940. Nel 1937 il Touring club italiano cambiò la propria denominazione in Consociazione turistica italiana. La legge 2.042 del 23 dicembre 1940 impose l’italianizzazione dei forestierismi anche nelle intestazioni e nei cartelli: quello in questione, quindi, o non fu sostituito o lo scatto risale a un periodo precedente.

Dalla mostrina si potrebbe individuare il reggimento d’appartenenza
Dall’Istituto storico della Resistenza di Cuneo, l’archivista Marco Ruzzi riferisce che, per identificare il reggimento d’appartenenza, sarebbe necessario vedere nitidamente la mostrina posizionata sul colletto, di cui nella foto compare soltanto una parte. Inoltre, l’immagine in bianco e nero non facilita il compito. Ruzzi ha comunque individuato alcuni reggimenti di fanteria che potrebbero corrispondere a quello effettivo.
Spiega l’archivista: «Il filetto al centro, sopra la stella, è scuro mentre i due laterali sono chiari e questo permette di circoscrivere le opzioni a una ventina di reggimenti. Tra questi ho isolato le divisioni Cagliari, Cosseria e Siena, dato che nel 1940 tutte e tre erano in Piemonte per la campagna contro la Francia. La Cosseria si trovava nell’area che dalla valle Roja va fino al mare, la Cagliari in provincia di Torino (zona Moncenisio) e la Siena era radunata in regione. Inoltre, occorre tenere presente che a Bra, zona contigua a quella in cui è stata scattata la foto, vi era il Comando del Gruppo di armate e quindi è difficile indicare con certezza l’appartenenza del sottotenente, il quale poteva esser lì distaccato per compiti particolari».
Chiunque possegga informazioni utili per risalire all’identità del soldato può scrivere direttamente alla redazione di Gazzetta tramite l’indirizzo di posta elettronica gazzetta@stpauls.it.
Davide Barile
