Moto troppo veloci sulle strade di Langa, un problema irrisolto

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IL CASO Come ogni anno, in estate, si ripresenta sulle strade di Langa il problema dell’alta velocità tenuta da alcuni motociclisti. I disagi che questa minoranza provoca a turisti e abitanti sono enormi. Innanzitutto viene messa a rischio l’incolumità di chi in strada va a piedi o con altri mezzi. Di fronte a questo pericolo, problemi come il frastuono prodotto dagli scarichi passano in secondo piano. A tentare di risolvere la questione ci sta provando Andrea Mozzone, vicesindaco di Sale Langhe e vicepresidente dell’Unione montana di Ceva, impegnato da alcuni anni in questa battaglia. Spiega Mozzone: «Credo che i comportamenti di certi irresponsabili che scambiano le strade di Langa per la pista del Mugello danneggino sia gli abitanti, che soprattutto nei fine settimana hanno timore a uscire a piedi, in bici o anche solo ad attraversare la strada, sia chi ha un’attività ricettiva. Molti affermano che le moto portano turisti e soldi. Credo, al contrario, che parecchie persone evitino di frequentare i nostri posti proprio a causa loro. Ovviamente non mi sto riferendo alla maggioranza dei motociclisti, che invece sono rispettosi dei limiti».

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro nella sede dell’Unione montana cebana, al quale hanno partecipato gli amministratori di alcuni Comuni toccati dalla strada 661 (Dogliani, Belvedere, Murazzano, Sale Langhe, Montezemolo) e i rappresentanti della confinante Unione montana alta Langa e delle Forze dell’ordine. Erano assenti i delegati della Provincia, che però hanno dato la disponibilità a collaborare. Dalla discussione è emersa la necessità di affrontare il problema con il questore Parisi, e una delegazione di amministratori locali lo incontrerà nelle prossime settimane per fare il punto della situazione.

Commenta Daniela Sandrone, consigliera comunale di Dogliani, delegata alla viabilità e alla Polizia locale: «Il nostro paese è il punto di partenza per i motociclisti diretti a Montezemolo. Rispetto all’anno scorso, abbiamo aumentato l’organico dei Vigili urbani, passando da uno a tre. Per questo, abbiamo assicurato la nostra collaborazione per incrementare i controlli. Le azioni vanno coordinate e non scaricate su un singolo Comune». Aggiunge il presidente dell’Unione montana alta Langa e sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito: «È necessario garantire l’incolumità di tutti, ma bisogna usare buon senso e cercare di non allontanare i turisti. Da anni abbiamo attivato l’operazione Strade sicure, proprio per controllare i punti più delicati. Se però, ad esempio, i controlli sono solo su un tratto, i motociclisti si sposteranno in un altro. Ci vuole una regia da parte della Prefettura».

Un Comune che non fa parte dell’Unione montana, ma che è spesso il punto di partenza dei motociclisti che da Alba vanno verso la Langa è Rodello. Commenta il sindaco Franco Aledda: «Già in tempi non sospetti c’eravamo posti il problema e avevamo installato due autovelox. Abbiamo ora l’autorizzazione per collocarne altri due. Purtroppo manca un coordinamento dall’alto. Non disponendo di Forze di polizia non possiamo pattugliare il territorio. Ci sono poi ostacoli burocratici da superare. Abbiamo le mani legate, anche se il problema è chiaro a tutti noi sindaci».

Davide Barile

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