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La persona e il lavoro, nell’incontro finale interviene Giovanni Mari

Domani (venerdì 7) si inaugura Alba capitale della cultura d'impresa

ALBA Martedì 2 novembre si concluderà il ciclo di incontri La persona e il lavoro, caratterizzato da riflessioni su aspetti e momenti del pensiero filosofico sul lavoro e l’impresa. Per iscrizioni: clicca qui

Il ciclo di riflessioni e confronti si è aperto il 5 ottobre con Eugenio Lecaldano, con una serata dedicata a comprendere cosa lega le persone all’economia, attraverso il pensiero di Adam Smith, lungo un percorso sulle ragioni dell’arricchimento e le sue prospettive.

Si è proseguito con Michele Tiraboschi, parlando di impatto della rivoluzione industriale nel pensare il lavoro e nei rapporti tra persona, società ed economia in un percorso lungo un secolo, da Karl Marx ad Hannah Arendt, per poi giungere – con Anna Maria Carabelli –  oltre l’utilitarismo, con un percorso all’interno delle critiche di Keynes alla prospettiva antropologica dell’utilitarismo.

Con il supporto di Federica Giardini, si è affrontato il tema Da Prometeo alla cura della Terra, dedicato alla cura della terra ed alla sfida della sostenibilità letta dal punto di vista delle connessioni tra filosofia ed ecologia.

L’incontro finale, in programma martedì 2 novembre alle ore 17 al palaAlba,  parlerà dell’entrata in campo della persona, ovvero: si può essere liberi nel lavoro? Un percorso nel pensiero di Bruno Trentin alla ricerca di come la persona possa oggi riscoprirsi libera lavorando.

Interverrà Giovanni Mari, professore dell’Università di Firenze e curatore del percorso filosofico organizzato in collaborazione con Adapt, introdotto da Giacomo Bordone, responsabile area lavoro, welfare, relaizoni industriali e formazione di Confindustria Cuneo.

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