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Palio degli asini 2021: Vince Moretta dopo un’ora alla moviola

Palio degli asini 2021, Moretta vince!

ALBA Entrerà negli annali l’edizione 2021 del Palio, assegnato definitivamente al Borgo Moretta a circa un’ora dall’arrivo al traguardo per primo dell’asino cavalcato dal fantino giallo-verde Daniele Marcianti.

Nel mezzo, si è assistito a una finta premiazione, alle proteste delle varie fazioni tra i borghigiani e a una lunga attesa, che ha consentito ai tecnici della giuria di rivedere minuto per minuto la corsa, alla ricerca di eventuali irregolarità punibili secondo il regolamento. Una sorta di Var, con la paglia al posto del verde del campo da calcio.

Ma andiamo per ordine, perché quello che si è corso domenica scorsa è stato prima di tutto il palio della ripartenza: dopo l’edizione del 2020 a porte chiuse, che aveva portato alla vittoria il borgo San Lorenzo, questa volta non è mancato il tifo del pubblico, distribuito sugli spalti allestiti tra piazza Risorgimento, piazza Rossetti e piazza Miroglio. Come circuito, si è deciso di riconfermare l’anello dello scorso anno, con la pista attorno alla cattedrale di San Lorenzo, riportando la corsa degli asini in un ambiente dal sapore medievale. Dopo il sorteggio degli animali alla mattina, due per ciascuno dei nove borghi, nel pomeriggio la corsa è entrata nel vivo. Tra l’apertura musicale a tema medievale degli studenti della scuola media Pertini e le acrobazie degli sbandieratori del gruppo storico Città di Alba, sono scesi in campo gli asini della prima delle due batterie, cavalcati dai loro fantini. E, come tradizione, ogni coppia si è presentata con un soprannome goliardico: da “Dosso su Strada Cauda” alle new entry come “Chiellini su Saka”. Ma ci sono stati anche rimandi gastronomici come “Tartufo su tuma” o “Trippa su umido”, per arrivare a citazioni tecnologiche come “Selfie su Instagram”. Fin dalla partenza della prima batteria, a posizionarsi in testa è stato “Porchetta su Moretta”, l’asino numero 4 dei giallo-verdi, con Marcianti. Con andatura costante, si è staccato dal gruppo fin dal primo giro attorno al Duomo, seguito da Rane, Patin e Tesor, Santa Rosalia e Fumo, che sono andati a completare il quintetto qualificato per finale. Paura per la giovane fantina Carlotta Veglio, in sella per il Borgo San Martino, caduta dal suo animale in piazza Miroglio. Trasportata per accertamenti all’ospedale Ferrero, non ha riportato gravi conseguenze, come ha comunicato nel corso del pomeriggio il presidente della Giostra delle cento torri Luca Sensibile. Dopo aver verificato la sicurezza della pista, la giuria ha dato il via libera alla seconda batteria, che si è conclusa con la qualificazione dei Brichet, di Santa Rosalia, della Moretta e di San Lorenzo. Spazio quindi alla finale a nove, fin dai primi attimi dominata dall’andatura del numero 4 della Moretta, che è riuscito a tagliare il canapo per primo, superando il numero 7 dei Brichet e il numero 3 delle Rane, frenato poco prima da un inciampo dell’animale. Il drappo del palio, quest’anno dipinto dal cuoco e artista Cesare Giaccone, sembrava essere pronto a tornare ancora una volta alla Moretta, dopo le vittorie del 2018 e del 2019, di cui quest’ultima con Daniele Marcianti come fantino. Ma, nel momento in cui si scattavano già le foto di rito con il presidente del borgo Bruno Silvestro e le autorità, le proteste degli altri borghi hanno rovesciato la situazione.

Al centro della discussione, il presunto comportamento scorretto del secondo fantino della Moretta, accusato di aver ostacolato durante la finale gli altri concorrenti per permettere a Marcianti di staccarsi dal gruppo e di vincere. Tra cori, fischi, Carabinieri sull’attenti e la minaccia di Silvestro di abbandonare ogni iniziativa legata alla Fiera, la premiazione è stata sospesa. Tolto il drappo del vincitore alla Moretta, la giuria presieduta da Romano Cugnasco si è ritirata alle spalle del Duomo per analizzare ogni minuto della finale, mentre in piazza i borghigiani della Moretta continuavano a manifestare il loro disappunto. La fumata bianca è arrivata un’ora dopo, quando sotto alla pioggia autunnale erano rimasti solo più i giallo-verdi, a cui è stata confermata la vittoria. «Vince la Moretta. Ma è stata decretata la sospensione del secondo fantino del borgo per un anno, per via dell’intenzionalità del suo gesto scorretto», ha comunicato Sensibile.

Per il borgo gialloverde, che dopo la vittoria ha attraversato il centro storico come vincitore – e che festeggiava i trent’anni del proprio gruppo sbandieratori e musica – è la nona vittoria nella storia della corsa. Durante il pomeriggio di domenica, è stato anche assegnato il palio delle Città Gemelle, ciascuna abbinata a un asino durante la seconda batteria: ad avere la meglio è stata la tedesca Böblingen.

Francesca Pinaffo

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