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Alla parrocchia di Cerretto Langhe 50mila euro per abbattere la canonica

Alla parrocchia di Cerretto Langhe 50mila euro per abbattere la canonica

CERRETTO LANGHE La parrocchia è risultata beneficiaria di un contributo di 50mila euro da parte della fondazione Crc nell’ambito della quarta edizione del bando Distruzione, per il progetto “Un giardino di musica e parole fra storia e cultura” che riguarda la casa canonica. Disabitato da dieci anni, l’edificio presenta segni di possibili problemi strutturali. Inoltre, essendo situato in prossimità della sottostante via Annunziata e delle case attigue, si renderebbe necessario un intervento anche per la sicurezza oltre che per l’estetica. «Poter ridare vita alla casa e averne a disposizione i locali sarebbe utile per alcune attività, ma richiederebbe una ristrutturazione totale con costi prevedibilmente altissimi per la parrocchia di un paese che conta meno di 500 residenti», ha commentato il parroco don Stefano Valfré.

La scelta è stata di progettare la demolizione della canonica sostituendola con un giardino. «Ringraziamo la fondazione Crc per aver accolto il progetto nella sua globalità. Esso non prevede solo la demolizione, ma anche la riqualificazione di tutta l’area, attualmente preclusa al pubblico, che potrebbe diventare un luogo accogliente per la comunità e per i molti visitatori che nella bella stagione fanno sosta anche per ammirare l’ottocentesca chiesa dell’architetto Schellino», ha aggiunto il parroco. L’area tornerebbe a essere fruibile, sarebbe attrezzata e accessibile, senza barriere architettoniche. Il giardino offrirebbe un’ampia vista panoramica e potrebbe diventare un luogo di aggregazione. «Non si tratta di creare semplicemente un nuovo giardino, ma di dare una risposta efficace a un problema reale e urgente, che presenta solo alternative tanto gradevoli, quanto irraggiungibili», ha spiegato don Stefano.

Attualmente, con l’ausilio di professionisti, si sta preparando la documentazione che attesta la situazione e le necessità urgenti. Saranno inoltrate le necessarie richieste agli uffici preposti e si attenderanno le loro indicazioni per l’attuazione della miglior soluzione possibile. «Comprendo le motivazioni di tutti coloro che non approvano la demolizione e il progetto presentato, ma lascio, in questa fase progettuale, la porta aperta a chi, avendone le forze economiche, voglia presentare un progetto alternativo. Sarò ben lieto di ascoltare, condividere con la comunità di Cerretto e, insieme, valutare», conclude il parroco.

Giorgia Barile

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