TORINO Coca-Cola Hbc Italia riapre il sito di Gaglianico, nel Biellese, annunciando il più importante investimento in sostenibilità nella storia del gruppo: 30 milioni di euro per convertire lo stabilimento in un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30mila tonnellate di Pet all’anno in nuove bottiglie in plastica riciclata destinate alle bevande dell’azienda.
Il sito, che si estenderà su una superficie complessiva di 18mila metri quadrati alimentata al 100% con energia da fonti rinnovabili, prevede a pieno regime l’impiego di oltre 40 dipendenti diretti.
«Oggi si concretizza il lavoro di anni che ha consentito alla politica regionale piemontese di acquisire credibilità e fiducia». Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, commentano così l’investimento annunciato da Coca-Cola nel Biellese.
«Ringraziamo l’azienda per il grande spirito imprenditoriale dimostrato, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia e dalle tassazioni», aggiungono Cirio e Chiorino. «Come Regione siamo capofila, in sede di conferenza Stato-Regioni, nella lotta alla tassazione su zucchero e plastica. Sosteniamo l’ecologia, ma vogliamo tutelare tutte quelle imprese che per noi rappresentano il primo presidio a tutela dell’ambiente, proprio come dimostra oggi Coca-Cola Hbc Italia portando in Piemonte ricerca, innovazione e tecnologia a tutela dell’ambiente. Crediamo in una politica che sappia guardare al futuro, in un’ottica costruttiva, di crescita e di una sostenibilità che sia ambientale, sociale ed economica. Quella di oggi è una notizia che dà energia e fiducia, dimostrando sia la capacità del Piemonte di essere attrattivo, ma anche di come si possano creare le condizioni, grazie alla buona politica del fare, che portano investimenti e contribuiscono al rilancio del nostro territorio, con un indotto occupazionale davvero considerevole».
Soddisfatto anche il sindaco di Gaglianico, Paolo Maggia: «Quella tra Coca-Cola e Gaglianico è una storia che parte da molto lontano, una sinergia che negli anni ha saputo portare valore ad entrambi e che ci ha permesso di realizzare importanti iniziative per la comunità. Vedere rinascere questo stabilimento è motivo di orgoglio, non solo per l’impatto positivo che avrà sul nostro territorio, con i nuovi posti di lavoro e il conseguente indotto, ma anche perché ci permetterà di diventare un polo di innovazione e sostenibilità».