Interrogazione di Taricco al ministro Giovannini sulla tangenziale di Alba a pagamento

Ennesimo incontro sull’Asti-Cuneo, ma Maurizio Marello appare scettico

ALBA È stata presentata in Senato da Mino Taricco (Partito democratico), insieme ai colleghi Pinotti, Laus, Fedeli, D’Alfonso, Boldrini, Rojc, Porta, Giacobbe e Stefano, un’interrogazione attraverso la quale il si  sollecita il ministro alle Infrastrutture Enrico Giovannini a una valutazione di progetti e lavori riguardo l’Asti-Cuneo, considerando che la previsione di inglobare l’intera tangenziale nel percorso dell’autostrada, oltre alla previsione di pagamento del pedaggio, rischierebbe di creare un appesantimento del traffico locale, già pregiudicato dai ritardi nella realizzazione dell’opera.

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Spiega Taricco: «Nei progetti il portale di esazione free flow è previsto prima dell’uscita Alba est, rendendo a pagamento il tratto tra Vaccheria e Mogliasso e privando gli utenti dell’uso gratuito di tutta la tangenziale albese come previsto dagli accordi, con il rischio di spostare sulla viabilità ordinaria ulteriore traffico e danneggiando un territorio che fin dagli anni ’70 ha utilizzato quella viabilità e che attende da vent’anni un miglioramento dei collegamenti».

Il senatore aggiunge «L’istituzione del pedaggio anche in una sola parte del tratto Castagnito-Cherasco, oltre all’ennesima beffa per un territorio pesantemente penalizzato da ritardi e continue rimesse in discussione degli accordi sottoscritti, determinerebbe un rischio di sottoutilizzo dell’autostrada con conseguenti effetti gravissimi, in termini di ulteriore congestione, della rete stradale ordinaria. È anche indispensabile garantire a tutti i cittadini di Alba, Bra, Langhe e Roero, di un accesso veloce, sicuro e gratuito all’ospedale di Verduno».

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