Scopre il figlio vandalo su Facebook, madre ripagherà i danni

A Fossano, in seguito ad un post di denuncia del sindaco

Scopre il figlio vandalo su Facebook, madre ripagherà i danni

FOSSANO Riconosce il figlio vandalo, dopo un post su Facebook del sindaco, e lo costringe a chiedere scusa, impegnandosi anche a pagare i danni. Non si è girata dall’altra parte la madre di un dodicenne di Fossano.

Lo scorso fine settimana il ragazzino ha distrutto a pietrate un vetro dell’ascensore di piazza Vittorio e ha imbrattato con uno spray di colore azzurro le fioriere della zona.

«Con la videosorveglianza riusciamo il più delle volte a identificare gli autori», ma «non si ha neanche la soddisfazione di vedere i genitori che gli danno quattro schiaffi», lo sfogo sui social del primo cittadino, Dario Tallone, che questa volta invece ha trovato un genitore pronto a mettere il figlio davanti alle proprie responsabilità, anziché giustificarlo. Una lezione di civiltà, non soltanto per il baby teppista.

«Spesso – dice il primo cittadino – ci sentiamo dire che si annoiano, che è colpa del sistema o del Covid». Questa volta nessuna giustificazione. Letto il post, e capito che cosa aveva fatto il figlio, la mamma ha contattato il sindaco di Fossano.

La donna non ha perso tempo e, subito dopo, si è presentata in Municipio col marito e col ragazzino. «Mi ha spiegato di aver trovato il figlio con una bomboletta spray azzurra: ha visto il post e ha capito – racconta il sindaco di Fossano favorevolmente stupito -. Al ragazzo ho spiegato che nelle immagini della videosorveglianza pubblica si vedevano bene lui, e i tre compagni, mentre spaccavano a pietrate il vetro e coloravano con la bomboletta spray le fiorire». Anche i tre complici saranno dunque presto contattati dall’amministrazione comunale, costretta negli ultimi mesi a mettere mano al portafogli per i numerosi atti di vandalismo contro il patrimonio pubblico.

I commenti social dei fossanesi si sprecano. C’è chi lamenta l’assenza di controlli, chi sostiene non ci sia più rispetto per nulla, chi accusa le famiglie di non avere educazione, «figuriamoci i ragazzi». «Sono indifendibili dei ragazzi che si comportano in questo modo se hanno anche il coraggio di difendere questi ragazzi sono proprio loro la causa di tutto!! Se si annoiano vadano a fare del volontariato», si legge in un commento.

In tanti auspicano quanto poi accaduto davvero, cioè che a pagare i danni siano proprio i genitori. E c’è anche chi si complimenta con la mamma-coraggio: «Gentile signora – è un commento – la ringrazio per questo gesto di grande civiltà, spero sia prontamente emulato».

Ansa

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