Alba turismo da record: 150mila l’hanno scelta nel 2021

Alba turismo da record: 150mila l’hanno scelta nel 2021 1

ALBA Dopo l’avvio stentato, la svolta avvenuta nei mesi estivi. L’autunno però rimane decisivo
Centocinquantamila: sono i pernottamenti registrati, nel 2021, ad Alba: un numero consistente, se si pensa all’esordio al rallentatore, nei primi mesi, con il comparto turistico fermo per l’emergenza sanitaria.

L’estate ha segnato la svolta, l’autunno, con la Fiera del tartufo, il successo. I dodici mesi appena conclusi non hanno nulla da invidiare al 2019 considerando che, fra i due estremi cronologici, il settore ha dovuto fare i conti con lockdown, limitazioni e ripartenze a singhiozzo.

La fonte dei dati è l’assessore al turismo della Giunta di Carlo Bo, Emanuele Bolla: «La ripresa del settore si è registrata dalla seconda metà dell’anno: fra gennaio e aprile si sono avute appena 14mila presenze, molte di meno rispetto agli stessi mesi del 2019 quando, solo ad aprile, erano state più di 16mila. Ma, dopo gli esordi influenzati dalla pandemia, la riscossa non è mancata».

L’ascesa riscontrata da giugno ha superato quella del 2020: il picco di visitatori è giunto a fine estate. «Ad agosto, abbiamo registrato quasi 18mila pernottamenti», precisa Bolla, «con una crescita del 38 per cento rispetto al 2019. Il dato è l’esito di anni di promozione del nostro areale, anche al di là del gettonato periodo autunnale. Offrire mete immerse nella natura e attività all’aria aperta – sinonimo di sicurezza per i tanti visitatori – è stata la carta vincente», prosegue il politico.

La stagione della Fiera del tartufo non è stata da meno, con 70mila presenze tra settembre e novembre. In quest’ultimo mese Alba ha toccato quota 21mila visitatori: un risultato quasi analogo a quello del 2019, superando tutte le aspettative.

L’aumento dei contagi, non ha arrestato gli afflussi: a dicembre sono state 11mila le persone accolte nelle strutture cittadine, appena il 20 per cento in meno rispetto a due anni addietro.

Aggiunge l’assessore: «Un traguardo da ritenere ancora più soddisfacente perché continua a mancare l’apporto delle provenienze “a lungo raggio”, in particolare dei visitatori dal bacino di Stati Uniti e Asia, per via delle limitazioni ancora vigenti ai viaggi intercontinentali. A resistere è stato il turismo europeo, con il boom di presenze nei fine settimana: l’assenza di visitatori provenienti da altri continenti si è fatta sentire nella parte restante della settimana».

Sono ancora da elaborare, invece, i dati relativi al comprensorio dell’Azienda turistica Langhe Monferrato e Roero, ma è ipotizzabile un andamento analogo a quanto riscontrato per la capitale delle colline Unesco.

I risultati del turismo albese sono al centro delle considerazioni del primo cittadino Carlo Bo: «Il 2021 ci ha dimostrato che, l’aver creduto nella ripresa si è rivelata la scelta giusta. Abbiamo deciso di confermare la Fiera del tartufo, assumendoci il rischio della risalita dei contagi: con nove settimane di appuntamenti, l’autunno ha permesso agli operatori del settore di lavorare a pieno ritmo. La “destagionalizzazione” delle proposte per i visitatori ha ulteriormente rafforzato la ripresa, per tutte le realtà del comparto».

Francesca Pinaffo

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