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Il personaggio: Giorgio, fumettista e ingegnere

Giorgio, fumettista e ingegnere
Giorgio Abou Mrad, disegnatore, classe 1993, al lavoro nel suo studio.

IL PERSONAGGIO Gli ultimi anni hanno segnato per il mondo del fumetto un momento di grande dinamismo: una realtà che diviene sempre più commerciale, grazie a iniziative, come il Lucca comics, che ogni anno attirano un numero sempre maggiore di appassionati; da ultimo, si è trasformata in un vero e proprio fenomeno letterario l’opera di Zerocalcare, alias Michele Rech, fumettista romano divenuto celebre grazie alla fortunata serie Strappare lungo i bordi, uscita pochi mesi fa su Netflix.

In tale contesto si è formato un giovane disegnatore, braidese d’adozione: Giorgio Abou Mrad si è infatti avvicinato a questo mondo per la prima volta nel 2010, quando ha iniziato a frequentare la Scuola di fumetto e illustrazione di Bra, entrando in contatto con professionisti del settore.

Una passione che risale tuttavia alla sua infanzia: classe 1993, nato a Sapri da madre italiana e padre libanese e trasferitosi a Bra nei primi anni 2000, ha poi seguito il consiglio dei genitori, portando avanti in parallelo gli studi in ambito scientifico, culminati nella laurea triennale presso il Politecnico di Torino in ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione (un ambito comunque affine alla sua passione).

Dopo il biennio presso la scuola braidese, aperta per qualche anno nei locali della media Carlo Alberto Dalla Chiesa di via Brizio, Giorgio ha iniziato la propria carriera di disegnatore, a partire da una collaborazione con Manfredi Toraldo, sceneggiatore e suo ex insegnante: la sua prima pubblicazione è stata Esso (titolo ripreso da Asso, coeva striscia di Roberto Recchioni), fumetto pubblicato in tre volumi, storia comica ma anche satirica, parodia del mondo del fumetto, in continua evoluzione.

La scuola ha dunque rappresentato un momento importante per Giorgio, non solo a livello di apprendimento, ma anche per le relazioni che ha potuto stringere.

«La scuola», dice il fumettista braidese, «è stata molto importante, non solo perché mi ha permesso di convertire in immagine un’idea, ma anche perché mi ha consentito di creare reti con gli altri studenti e con i docenti».

Successivamente, Giorgio ha potuto collaborare con Capitan Artiglio nel fumetto Kids with guns, che narra in tre volumi (pubblicati tra il 2017 ed il 2019) le vicende parallele dei tre fratelli Doolin.

Oggi prosegue portando avanti in parallelo la sua passione e l’attività di insegnante. Il suo futuro? Pur non volendo svelare le proprie carte, ha confidato di voler ampliare i propri orizzonti.

Dennis Bellonio

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